VIDEO | Dalla recitazione con la Scuola Cinematografica della Calabria alla musica di Abov e i Sublima passando per una particolare mostra fotografica. Un trionfo d’arte nello spettacolare Castello Feudale seicentesco
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Ad Ardore, nella Locride, per il quarto anno consecutivo la giornata del 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana, ha rappresentato un’importante occasione per valorizzare l’arte e la cultura che affondano le proprie radici lungo la Costa dei Gelsomini. Un'occasione chiamata proprio “La Repubblica degli Artisti”, evento dedicato alla memoria di Roberto Chiricosta, stimato musicista ardorese scomparso prematuramente a due mesi dalla prima edizione della manifestazione. Il progetto è nato a fine 2019 da un’idea del cantautore ardorese Mario Muscolo, che ha deciso di coinvolgere i musicisti della zona che hanno benevolmente accolto la proposta di creare un appuntamento dalle molteplici finalità.
«Vorremmo innanzitutto valorizzare Ardore con il suo centro storico e l’affascinante Castello Feudale, che fa da sfondo alla manifestazione - ha commentato Mario Muscolo - ma l’obiettivo è anche quello di mettere in risalto il talento degli artisti del nostro territorio; i musicisti, per esempio, si esibiscono con produzioni proprie o al massimo proponendo cover di artisti locali, chiediamo infatti di non presentare cover delle canzoni che già tutti conoscono». Tanta musica quindi nel corso di un evento che vuole essere un grande contenitore di forme d’arte di varia natura: dalla fotografia alla pittura, passando per la poesia, la danza e la recitazione. Neanche la pioggia iniziale è riuscita a smorzare l’entusiasmo dei partecipanti, dagli artisti ai numerosi spettatori. Uno spettacolo che ha attraversato le diverse sale del castello seicentesco impreziosendolo con esposizioni artistiche e artigianali.
Cominciato nel pomeriggio con le coinvolgenti note dei Sublima e terminato a sera con una innovativa performance dell’Antigone riscritta in dialetto calabrese e portata in scena dalla Scuola Cinematografica della Calabria, l’appuntamento ardorese condotto da Michele Macrì e Adelina Beatrice Scorda ha visto anche la partecipazione dei seguenti artisti: Abov; Franco Strangio; Bruno Ferrò; Mr. Muscolo & i suoi Estrogeni; Spreco; Manuela Cricelli; Sfracellos; Armando Panetta e Giovanni Ruffo. Di Giuseppe Garganoè stata invece la mostra fotografica “Ventiliamo”, un interessante progetto che vuole essere uno studio somatico della Locride, con 100 volti immortalati dal fotografo in modo da mettere in risalto alcuni tratti distintivi di ogni persona e della loro quotidianità.
Un festival che punta con convinzione a crescere nelle prossime edizioni facendo della compresenza di forme d’arte diverse tra loro uno dei maggiori punti di forza: «La nostra intenzione è quella di differenziarci - ha spiegato Bruno Ferrò, musicista ardorese e co-organizzatore dell’evento - siamo consapevoli che in ogni paese della nostra bellissima costa si organizzano manifestazioni di ogni tipo, l’arte però non sempre è al centro dell’attenzione. Noi siamo e vogliamo continuare ad essere un festival prettamente artistico e speriamo di distinguerci per questo aspetto».