VIDEO | Cerimonia in due fasi conclusa con un concerto in Cattedrale. Circa 1.300 gli allievi iscritti. Per questo si pensa di ampliare l'offerta formativa con l'apertura di un presidio nella città jonica
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Si è articolata in due momenti la giornata di inaugurazione dell’anno accademico del Conservatorio di Musica di Cosenza, entrambi incentrati sulla figura di don Lorenzo Perosi, monsignore musicista e direttore del coro del Papa per 58 anni, di cui ricorre il 150mo anniversario della nascita.
Convegno alla Casa della Musica
La prima parte, ospitata nella Casa della Musica di Piazza Amendola, si è sviluppata nel corso di un convegno organizzato in collaborazione con l'Associazione Italiana Santa Cecilia, con gli interventi di padre Marco Repeto, Simone Baiocchi, Carlo Ramella, Arturo Sacchetti, don Luca Perri e Don Pasquale Panaro.
Concerto in Cattedrale
La cerimonia si è poi spostata in Cattedrale per l'esecuzione della più celebre cantata di Perosi, In Coena Domini, con l'ausilio di 160 musicisti, diretti dal maestro Fabrizio Da Ros, con il coro diretto da Letizia Butterin. Il Conservatorio si prepara a celebrare il centenario della morte di Stanislao Giacomantonio, al quale l'istituzione è intitolata. Il direttore Francesco Perri ha annunciato un calendario di iniziative in onore del compositore tra cui la riproposizione dell'opera lirica La Leggenda da Ponte realizzata da Giacomantonio su libretto di Filippo Leonetti.
Restyling funzionale
Ma il 2023 si preannuncia particolarmente importante per l'istituzione musicale anche per l'ormai prossimo avvio della ristrutturazione funzionale della sede ubicata nel complesso conventuale di Santa Maria della Sanità, nel centro storico. L'intervento è previsto nell'ambito degli investimenti del Cis, il Contratto Istituzionale di Sviluppo, ed interesserà anche l'attiguo parcheggio. Ma i crescenti numeri spingono a guardare anche oltre la città capoluogo: «Il Conservatorio di Cosenza è il maggiore della Calabria – ricorda Francesco Perri - Conta circa 1.300 allievi, duecento docenti, quaranta amministrativi. Eroga 576 corsi l'anno».
Una sede staccata sullo Jonio cosentino
«Stiamo lavorando - sottolinea ancora il direttore del conservatorio - per aprire una sede distaccata per marcare con la nostra presenza anche altre aree della vasta provincia. Ci sono avviate interlocuzioni in corso con il comune di Corigliano-Rossano. Nel medio termine spero si possa avere l'autorizzazione ministeriale per concretizzare questo progetto».