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I concetti di lotta alla contraffazione e solidarietà si fondono per i più deboli: la Guardia di Finanza di Crotone, di concerto con il Tribunale e alla Procura della Repubblica, ha donato oltre quattromila capi di abbigliamento, sequestrati nel corso di varie operazioni, ai cittadini bisognosi, in particolare agli extracomunitari. Il tutto attraverso i volontari del comitato crotonese della Croce Rossa Italiana.
I vari capi di vestiario – come indica una nota delle Fiamme Gialle - saranno distribuiti dai volontari nella provincia, alle persone bisognose che versano in stato di grave indigenza, nonché utilizzati durante i frequentissimi sbarchi lungo le coste crotonesi, dando così la possibilità alla Croce Rossa Italiana di far fronte alla vertiginosa richiesta di generi di conforto nonché di abbigliamento.
La Guardia di Finanza di Crotone, considerato che l’enorme quantitativo di vestiario sarebbe dovuto essere posto ad opportuna “bonifica” con la rimozione o la cancellazione di tutti i segni distintivi dei prodotti contraffatti per poterlo destinare ad organizzazioni caritatevoli quali la Croce Rossa, ha pertanto chiesto all’Autorità Giudiziaria la possibilità di devolverlo in beneficenza per un utilizzo a fini umanitari, nello stato originario, trovando immediata sintonia con il Procuratore della Repubblica Giuseppe Capoccia e con il Presidente della Sezione Penale Abigail Mellace.
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I capi di abbigliamento, oggetto della donazione, sono il frutto di operazioni anticontraffazione, sottratti al mercato illegale nel corso di interventi di polizia giudiziaria eseguiti dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Crotone, della Compagnia di Crotone e dalla Tenenza di Cirò Marina.