Trentasei opere di straordinaria valenza artistica verranno ospitate a Palazzo Gagliardi di Vibo Valentia dal 5 dicembre fino al 6 gennaio 2019. È quanto raccoglie la grande mostra ideata e prodotta da Bluocean “Planet vs Plastic. Un pianeta straordinario tra bellezza e abusi” di Randy Olson che vedrà la sua prima nazionale proprio in Calabria. All’inaugurazione saranno presenti Simone Donati, fotogiornalista, e Francesco Scarpino curatore della mostra e amministratore di Bluocean e delle autorità cittadine.

 

L'arte come lotta contro l'inquinamento

«Le immagini di Planet vs Plastic - afferma un comunicato - vogliono  rappresentare il racconto di una sfida sempre più attuale: l’autorevole rigore, la maestosa armonia, il delicato equilibrio e la straordinaria bellezza del nostro Pianeta impegnato nell’ardua lotta di resistenza contro l’inquinamento, specie quello prodotto e oltremodo invasivo, dalle materie plastiche». La modalità allestitiva seguirà i canoni utilizzati da Bluocean, stampe in grande formato fino alle dimensioni di 110x165 cm riprodotte con i più alti standard disponibili sul mercato internazionale riferiti al metodo Fine Art di indirizzo museale.

 

 

La plastica è uno degli elementi più inquinanti

L’evento, è frutto della partnership tra Bluocean e National Geographic, di cui Randy Olson è tra i più importanti e storici collaboratori (nonché docente del Bluocean’s Workshop percorso di Alta formazione fotografica giunto alla 10 edizione e patrocinato in esclusiva da NatGeo). Il percorso calabrese prevede successivi allestimenti della mostra da gennaio fino a marzo nelle città di Reggio Calabria, Crotone e Catanzaro. Il rispetto dell’ambiente e delle sue risorse naturali sono un tema centrale sempre più collegato alle grandi emergenze che colpiscono il pianeta, da quelle idrogeologiche all’inquinamento, in particolare della plastica. Tre quarti degli 8,3 miliardi di tonnellate di materie plastiche prodotte sono rifiuti, il 90 per cento dei quali non sono stati riciclati, Moplen compreso. Non sappiamo precisamente quanta di questa plastica finisca nei mari: le stime vanno da 4,8 a 12,7 milioni di tonnellate l’anno che si disgregano in minuscoli frammenti che resteranno in mare per i secoli a venire.

 

Un "viaggio" tra le bellezze del pianeta

«La mostra - spiega un comunicato - nasce dall’esigenza di documentare gli effetti delle estreme conseguenze che il mancato riciclo del rifiuto plastico  comporta, in termini di salute. È un percorso che vuole sensibilizzare il visitatore in un viaggio tra i grandi contrasti segnati dalle delicate e straordinarie bellezze di nostra madre terra e quanto di più distruttivo può compiere l’opera dell’uomo. Un viaggio che diventa una sorta di  manifesto a tutela della vita del pianeta». La mostra ideata da Bluocean ha coinvolto e propone gli scatti di Randy Olson, considerato uno dei più grandi fotografi contemporanei. Il recente lavoro di Olson per National Geographic mira a documentare l’impatto ambientale delle materie plastiche, sul Pianeta  e sull’uomo.