La suggestiva cornice del porto di Tropea ha ospitato la presentazione ufficiale dell’associazione Mare Pulito Bruno Giordano che si occuperà di tutela dell’ambiente. Il nuovo sodalizio, nato in memoria del procuratore scomparso nel dicembre 2018, è stato fortemente voluto dalla moglie del magistrato Francesca Mirabelli, che ha inteso così dare seguito all’impegno del marito, uomo attento e rigoroso, sensibile alle tematiche ambientali, come dimostrano le diverse indagini portate avanti nel corso della sua attività, tra tutte quella sulla Nave dei Veleni.

Così Francesca Mirabelli: «Cerchiamo di essere vicini ai comuni costieri tant’è vero che dell’associazione fa parte tutto il personale del Nucleo Ambiente delle Procure di Paola e Vibo, che adesso sono in pensione, in veste di tecnici che sono a disposizione dei comuni per il controllo sui depuratori e sulle acque reflue». Scopo dell’associazione, composta da figure competenti, sarà quindi fornire ai comuni costieri un contributo tecnico nella tutela del mare e dell’ambiente. 


«Si tratta di esperti in materia – ha detto la presiedente Marina Betrò -, e speriamo di portare proficuamente il nostro obiettivo a termine». La serata, moderata dalla giornalista di LaC Tv Rossella Galati, è stata anche l’occasione per presentare la seconda edizione del premio “Mare pulito Bruno Giordano” che lo scorso anno è stato assegnato alla città di Tropea, bandiera blu 2020. «È un riconoscimento ad una sana e buona amministrazione che si occupa di preservare le bellezze che abbiamo ricevuto in consegna ma non sono nostre» ha commentato il sindaco Giovanni Macrì dal canto suo.

Un commosso ricordo del procuratore Giordano ha caratterizzato dunque la manifestazione alla quale hanno partecipato numerose autorità. «Si tratta di un magistrato importante – ha detto il procuratore della Repubblica di Vibo Camillo Falvo -, ed è importante che ci siano queste associazioni: è un valore aggiunto. Noi ci stiamo impegnando con una serie di attività a tutela del paesaggio e loro sicuramente ci daranno una mano».

 

L’evento è stato arricchito da momenti musicali e performance teatrali curati da Catia Pugliese e Noemi di Costa dell’associazione Laboart presieduta da Maria Grazia Teramo. Nel corso della serata sono inoltre intervenuti il prefetto di Vibo Valentia Francesco Zito, il presidente di Uniocamere Calabria Klaus Algieri, il direttore generale dell’Arpacal Domenico Pappaterra, Pino Colloca e Gaetano Vaccari, già collaboratori del procuratore Giordano e ora membri della neonata associazione.