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Apre, domani, giovedì 8 febbraio, al MarRC, la mostra “Abemus in Cena”. Fino all’8 marzo 2018. Un “invito a tavola” con gli antichi romani in un viaggio straordinario della memoria. Sarà inaugurata domani, alle ore 17.30, in conferenza stampa. I giornalisti sono invitati a partecipare.
L’esposizione
L’esposizione accoglie 49 meravigliosi reperti, alcuni dei quali sono presentati per la prima volta al pubblico, provenienti dai depositi del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria: tra pentole e scodelle, brocche, tazze e bicchieri rivestiti di lucente vernice corallina, insieme a splendenti coppe d’argento, gli ospiti potranno rivivere sensazioni “antiche”, di colori, odori, sapori, immaginando di gustare aragoste in salsa accompagnate da focaccia di farina mescolata con formaggio e uovo e bere il vino da coltivazioni della Magna Grecia.
Il titolo è tratto da un’iscrizione latina del I secolo d. C., oggi conservata nei Musei Capitolini, che riportava anche il menu: pollo (pullum), pesce (piscem), pernice (pernam), pavone (paonem).
La mostra
La mostra si articola in un percorso tematico di cinque vetrine. «I preziosi reperti condurranno i visitatori nelle suggestive atmosfere dei ricchi ed elaborati banchetti serali degli antichi romani», dichiara il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino, curatore dell’esposizione, insieme all’archeologo Maurizio Cannatà e, per gli allestimenti, Antonino Giordano. Alla schedatura e all’elaborazione grafica hanno collaborato i volontari del Servizio Civile; in particolare, gli architetti M. Alessia Barreca e Angela Laganà. Gli studenti del liceo artistico “Preti-Frangipane” potranno apprezzare nella fruizione pubblica i risultati del loro lavoro di pulitura di alcuni reperti, nell’ambito del progetto di Alternanza scuola-lavoro.
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La cena per i romani
«Il pasto più importante per i romani era la cena. Consumata velocemente e in modo semplice intorno a un tavolo nei quartieri popolari, oppure con un sontuoso cerimoniale, che poteva durare fino alle prime luci dell’alba, tra le famiglie aristocratiche», spiega l’archeologo Cannatà, che accompagnerà i graditi giornalisti ospiti alla scoperta. Il MarRC celebra, così, il 2018 istituito come Anno del cibo italiano dai ministri Dario Franceschini, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, e Maurizio Martina, delle Politiche agricole, alimentari e forestali.