In Italia, disse qualche tempo fa un ministro, con la cultura non si mangia: questa stessa difficoltà potrebbe averla il futuro direttore del Polo Museale di Soriano Calabro, visto lo stipendio previsto nella manifestazione d’interesse pubblicata ieri. Lo stipendio previsto infatti per questa carica, stando all’avviso, è di 500 euro mensili lordi al mese, una cifra ben al di sotto di qualsiasi possibilità di sopravvivenza, una previsione di spesa per un incarico delicato ma che onestamente non fa certamente venire l’acquolina alla gola per gli aspiranti partecipanti.

500 euro lordi per il direttore del museo: ecco cosa dice l’avviso

Detta così sembrerebbe uno scherzo, una provocazione, ma è la triste realtà di un paese e di una regione che non riescono in nessun modo a mantenere come prioritaria la valorizzazione delle bellezze paesaggistiche, museali, architettoniche del proprio territorio.

La selezione pubblica prevede l’affidamento per tre anni, prorogabili per altri tre, con un “importo mensile previsto di 500 euro compreso IVA e ogni altro onere. Il direttore, oltre a quanto predetto, non avrà diritto al rimborso di alcuna altra spesa”. Uno stipendio certamente non da favola (anzi, sicuramente sotto la soglia della povertà) per un dirigente che dovrà occuparsi, stando alla manifestazione pubblica, di definire il progetto culturale e istituzionale del museo, elaborare i documenti programmatici e le relazioni consuntive, realizzare iniziative, coordinare il monitoraggio e le presenze, organizzare e controllare i servizi al pubblico, dirigere il personale affidato alla struttura, gestire le risorse finanziarie e occuparsi anche della promozione e comunicazione al pubblico. A questi si aggiungono i pareri, le attività didattiche, i permessi per gli studi e le riproduzioni e tanto altro ancora.

Il direttore dovrà garantire la presenza almeno due giorni a settimana, garantire la propria presenza durante aperture straordinarie ed eventi senza, come precisato ovviamente dal bando, “dare luogo a compenso ulteriore oltre quello previsto dall’incarico”.

Polo museale di Soriano, monta la polemica

L’avviso e i suoi contenuti lasciano sgomenti, ancor di più se si considera il patrimonio del Polo Museale di Soriano, sul quale negli ultimi anni sono stati fatti importanti investimenti. Il Polo comprende il MuTerr Museo del Terremoto, il Museo dei Marmi, la Pinacoteca Civica, il Museo della Ceramica Medievale e Moderna e la sezione “Tesori della Santa Casa”, che espone tele, argenti e paramenti liturgici. Un complesso importante, dunque, che avrebbe bisogno di un importante lavoro di valorizzazione per far conoscere a tutta la Calabria ed all’Italia intera quanto si è fatto in questi anni: in rete immediatamente è scattata la polemica, che sta montando in queste ore. C’è chi sottolinea che, con 500 euro lordi e senza rimborsi e due giornate obbligatorie, si parla di 50 euro al giorno e dunque di 6 euro l’ora lorde, molto meno del salario minimo di cui si discuteva qualche mese fa e meno delle tariffe di tantissimi altri lavoratori. C’è chi fa notare, inoltre, che con quel compenso non sarebbe nemmeno possibile fare benzina per recarsi al lavoro, se si proviene da una provincia diversa da quella vibonese, altri invece dicono con ironia di voler correre a fare domanda per partecipare.

Una scivolata sulla classica buccia di banana, che però lascia un interrogativo di fondo: davvero vale così poco la cultura in Calabria?