VIDEO | L'iniziativa è partita dopo l'appello di fratel Stefano Caria, che ora sta cercando famiglie disposte ad accogliere temporaneamente i minori accompagnati dai tutori legali
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Polistena rinnova il suo sostegno ai profughi ucraini ospitati dalla “comunità beato Luigi Monti”, attraverso una raccolta fondi straordinaria e un concerto. L’iniziativa, partita da un gruppo spontaneo formato dall’imprenditore Giuseppe Laruffa, dal consigliere comunale Francesco Pisano, da Sergio e Francesco Albanese, ha visto esibirsi all’interno di LLS Theatre. Nella serata presentata da Roberta Cullari, l’esibizione del trio composto dal tenore Francesco Anile, dalla soprano Caterina Francese e dal pianista Andrea Calabrese è stata un motore convincente, visto molto ampia è stata la partecipazione.
«Non parlerei di beneficenza – ha detto la cantante – perché si è trattato di uno scambio dell’anima, favorito dalla musica». «Il musicista – ha rimarcato Calabrese – non è mai avulso dal contesto sociale e storico che vive, ed è giusto che partecipi per manifestare l’aiuto che serve». Fratel Stefano Caria, operatore della Comunità, ha ringraziato sia i promotori che i musicisti protagonisti della serata, ricordando quel che ora si sta facendo per i 96 ucraini, tra cui 89 minori, arrivati il 29 aprile.
«Vorremmo coinvolgere le famiglie disponibili ad ospitarli – ha detto – chiarendo che non si tratta di un affido, poiché i nostri ospiti, accompagnati da tutori legalmente riconosciuti, rimarranno in Calabria solo fino a quando il governo ucraino lo riterrà». Un nuovo appello, quindi, verso il quale Polistena certamente non rimarrà insensibile. «Questa è la mia città – ha concluso il tenore Anile – ed è una realtà che sa vivere della stessa generosità che ha dimostrato questa sera venendo al concerto».