Molto intensa l’attività del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti di San Giovanni in Fiore, che non si è fermata nemmeno nel corso dell’estate. Intanto è arrivato un forte segnale di attenzione e interesse dal presidente della Repubblica. Sergio Mattarella ha inviato al presidente del Centro Studi, Riccardo Succurro, la "Medaglia del Presidente della Repubblica" in occasione del X Congresso Internazionale di Studi Gioachimiti che sarà celebrato nella Chiesa Abbaziale Florense di San Giovanni in Fiore da giovedì 19 a sabato 21 settembre 2024. Il Congresso avrà come tema: "Gioacchino da Fiore e la Bibbia". «È un riconoscimento all'alta qualità culturale del 10° Congresso Internazionale di Studi Gioachimiti - afferma Riccardo Succurro - e alla serietà organizzativa del nostro Istituto culturale».

Leggi anche

Intanto proprio in questi giorni ha visitato il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti Luisa Impastato, nipote di Peppino Impastasto, a San Giovanni in Fiore per una iniziativa pubblica della Cgil. Di grande valore il messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale per la Cura del Creato del 1° settembre, soprattutto quando Francesco parla dell’Abate Gioacchino: «Mi piace ricordare quel grande visionario credente che fu Gioacchino da Fiore, l’abate calabrese “di spirito profetico dotato”, secondo Dante Alighieri, in un tempo di lotte sanguinose, di conflitti tra Papato e Impero, di Crociate, di eresie e di mondanizzazione della Chiesa, seppe indicare l’ideale di un nuovo spirito di convivenza tra gli uomini, improntata alla fraternità universale e alla pace cristiana, frutto di Vangelo vissuto».

Leggi anche

Intanto una delegazione del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti è stata ricevuta dall'Arcivescovo di Cosenza Giovanni Checchinato. Il presidente Succurro ha invitato l’Arcivescovo a partecipare ai lavori nella mattinata inaugurale del 10° Congresso del 19 settembre. La delegazione ha consegnato a Mons. Checchinato l'ultima pubblicazione del Centro, "Gioacchino da Fiore, Scritti brevi II volume", e la preziosa ristampa anastatica del Codice 322 contenente molti dei manoscritti composti dai monaci florensi nello scriptorium di Fiore.