VIDEO | L'evento, capace di unire sport e cultura, è stato organizzato dall'Unicef e dalla società Xerox Chianello Dlf di Paola
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Quando lo sport e la cultura di un popolo si fondono, accade sempre qualcosa di straordinario. Non fa eccezione quello che sta succedendo in questi giorni a Paola, dove sono in corso i festeggiamenti per i 500 anni della canonizzazione del santo patrono della Calabria. A dare il via alla lunga settimana di eventi, è stata la marcia di solidarietà, che ha visto centinaia di ragazzini, provenienti anche dalle società sportive del territorio, dirigersi in marcia verso il santuario di San Francesco. Si è trattato di un lunga passeggiata che ha portato tra le vie di Paola una ventata di allegria e si è trasformata in un pomeriggio di festa. Una volta giunti al convento dei frati Mimini, i ragazzi hanno assistito alla messa e poi hanno fatto ritorno in piazza del Popolo. L'evento, patrocinato dal Comune di Paola, è stato organizzato dalla società sportiva Xerox Chianello Dlf Paola, presieduta da Pino Chianello, e dall'Unicef, il cui comitato provinciale è coordinato da Maria Antonietta Ventura.
«San Francesco è con i nostri bambini»
Le previsioni meteo e un cielo cupo, in mattinata avevano fatto temere il rinvio della manifestazione, ma poi, intorno all'ora di pranzo, il cielo è diventato più azzurro e il sole ha riscaldato l'arrivo delle persone in piazza. «San Francesco pensa a tutto - ha detto Chianello - oggi è una bella giornata perché il nostro santo è qui con tutti i bambini».
«I bambini tramanderanno il nostro messaggio»
Al fianco di Chinello c'era anche Maria Antonietta Ventura, che prima dell'inizio ha distribuito bandierine e foulard nello stand dell'associazione: «Lo sport - ha detto la presidente provinciale - è lo strumento più diretto per trasmettere il messaggio Unicef ai bambini, che sono il nostro patrimonio più importante».
La casa natale di San Francesco
Prima di giungere al santuario, i ragazzi hanno reso omaggio a San Francesco passando innanzi alla sua casa natale, dove nacque il 27 marzo 1416 da mamma Vienna e papà Giacomo Martolilla. L'antica struttura oggi è diventato luogo di culto e meta di pellegrinaggio dei migliaia di fedeli che ogni anno si riversano nella città del sindaco Roberto Perrotta.