Il Tip rimane un fortino di cultura ed iniziative, un esempio di realtà nata dal basso nel 2016. Non solo spettacoli ma anche concerti ed esposizioni
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Mentre a Lamezia tutti i teatri comunali sono stati chiusi dai commissari per inagibilità e le manifestazioni traslocano sotto la scure della triade, non trovando luoghi in cui praticare le loro attività o strangolati nelle maglie di una burocrazia forse troppo zelante, un luogo continua a resistere. Si tratta del Tip, un teatro indipendente ed autogestito, nato nell’estate del 2016 dall’associazione Scenari Visibili e che nel tempo ha inserito nella sua offerta un vasto bouquet di opportunità che esulano da una logica solo teatrale.
Il Tip, infatti, non mette solo in scena spettacoli ma dà spazio anche a concerti ed esposizioni. E’ un luogo di incontro in cui ascoltare vecchi vinili, attingere al book crossing oppure alla Biblioteca Galleggiante, un’imponente distesa di libri di cinema e teatro, gran parte dei quali ceduti dal regista Stefano Parrella. Un fondo librario di settore tra i più vasti della Calabria, regolarmente catalogato nell’Opac, consultabile e che effettua il prestito previo tesseramento.
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Ma non solo. C’è anche una mediateca. Film di ogni genere anche questi da portare a casa e poi restituire.
Una realtà nata dal basso, ricorsa anche due volte al crowfounding, ma che continua a macinare eventi, ad essere frequentato sin dal mattino. Un piccolo fortino in mezzo ad una distesa di portoni chiusi, lucchetti, porte sbattute in faccia. «Ma non siamo eroi», sottolinea Valeria D’Agostino, una delle fondatrici del Tip. Le spese sono tante, non ci sono sovvenzioni, ma questo garantisce quell’autonomia che in questo momento di deserticazione forzata della città permette a chi vuole fare cultura di andare avanti.