Un nuovo murale è stato scoperto a Fuscaldo per onorare l’impegno di chi è in prima linea nella difesa della legalità. L’opera, simbolicamente ispirata dalla figura del brigadiere dei Carabinieri Giuseppe Coletta, è stata realizzata per ricordare il suo sacrificio. Coletta fu infatti una delle vittime dell'attentato di Nassiriya, in Iraq, il 12 novembre 2003, in cui persero la vita 19 italiani. La comunità di Fuscaldo ha voluto esprimere la sua gratitudine ai tutori dell’ordine e a tutti coloro che partecipano a missioni di pace attraverso questo messaggio di speranza, accolto con grande emozione dalle istituzioni presenti.

Il murales

La cerimonia di scopertura dell’opera si è svolta nel cortile dell’istituto comprensivo intitolato a Vienna, madre di San Francesco di Paola. Alla presenza di numerose autorità civili e militari, l'artista locale Davide Zicarelli ha firmato il dipinto, che raffigura il brigadiere Coletta con in braccio un bambino kosovaro appena salvato sulla spiaggia. L’opera, è stato specificato nel corso della presentazione, non è solo un tributo artistico, ma anche un simbolo di gratitudine verso tutti i carabinieri e militari che operano per garantire la sicurezza e la pace, spesso a costo della propria vita.

L'iniziativa "Fuscaldo è Legalità", fortemente voluta dall’amministrazione comunale, ha visto come protagonisti i bambini della scuola e gli uomini in divisa. Il colonnello Luigi De Santo, capo ufficio comando del comando provinciale dell’Arma di Cosenza, ha sottolineato l'importanza del ruolo del carabiniere, che declinato a mo’ di aggettivo nel linguaggio di tutti i giorni, spesso indica persone con una predisposizione naturale alla tutela della giustizia, evidenziando come questa vocazione contribuisca alla missione degli appartenenti all’Arma, dediti alla protezione dei cittadini e della legalità.

La testimonianza 

Durante la cerimonia, Gianni Mazzei, brigadiere originario di Fuscaldo e testimone oculare dell'attentato di Nassiriya, ha condiviso un toccante ricordo di quei tragici momenti. Le sue parole hanno riportato alla memoria il boato dell'esplosione, un suono devastante che segnò la fine di molte vite. Il suo discorso ha commosso profondamente i presenti, unendo il ricordo del passato ai canti dei bambini che hanno partecipato alla cerimonia.

La manifestazione è poi proseguita nell’Auditorium comunale “Mino Reitano”, dove l’orchestra e il coro dell’Istituto Comprensivo di Fuscaldo hanno offerto un concerto che ha ulteriormente arricchito la giornata. Successivamente, sullo stesso palco si è tenuta la cerimonia di conferimento del premio letterario "Vittime di Mafia", un riconoscimento che mira a onorare coloro che hanno sofferto a causa della criminalità organizzata.

Celebrare la memoria

Il sindaco Giacomo Middea e l’assessore alla cultura Maria Luisa Santoro hanno enfatizzato l’importanza di questa commemorazione. «Per Fuscaldo e per tutto il comprensorio è un onore, per il terzo anno consecutivo, celebrare la memoria di chi ha dato la propria vita per la libertà, la sicurezza e la pace nel mondo. La nostra amministrazione crede fermamente nella legalità e in un impegno quotidiano fondato su valori e ideali di lotta alla mafia. Sensibilizzare le nuove generazioni a questi temi è uno dei nostri obiettivi principali», hanno dichiarato.

Nel corso degli anni, Fuscaldo ha dedicato manifestazioni simili a figure come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, realizzando murales in loro onore. Quest'anno, l'omaggio è rivolto ai caduti dell’attentato alla base militare italiana “Maestrale” a Nassiriya, un tributo che vuole mantenere vivo il ricordo di quegli eroi.

L'amministrazione ha espresso sincera gratitudine all'Arma dei Carabinieri per il costante supporto e al 1° Reggimento Bersaglieri di Cosenza per la partecipazione alle manifestazioni culturali organizzate, considerandoli motivo di grande orgoglio per tutta la comunità. «La presenza e il sostegno delle forze dell’ordine nelle varie iniziative non solo rafforza il legame tra cittadini e istituzioni, ma serve anche a promuovere i valori della legalità e della giustizia tra le nuove generazioni».