L'idea di creare una libreria on line nasce quando alcuni scrittori di Diamante si accorgono che la mancanza di una biblioteca in paese potrebbe in qualche modo mandare nel dimenticatoio migliaia di testi di autori locali. Così, senza pensarci su, aprono un gruppo Facebook e poco alla volta cominciano a pubblicare i titoli di libri che da Diamante hanno raccontato il bello e il brutto di una terra dalle mille sfaccettature o che le hanno dato lustro grazie a un importante apporto culturale. La pagina si chiama "Autori e Autrici di Diamante e Cirella" e lo cura quotidianamente il giornalista ambientalista Francesco Cirillo, anche lui diamantese doc con all'attivo ben ventisei pubblicazioni.

La necessità di ricordare

«Io da ricercatore ho semplicemente fatto una raccolta, passione che porto avanti da sempre - spiega Cirillo -, mi piace trovare libri e scovare notizie che riguardano i nostri paesi. Così in un lungo arco di tempo ho rinvenuto i nomi di circa quaranta autori locali». Tra questi, ci sono Orazio Campagna, che ha raccontato il territorio con circa dieci volumi, Gianfranco Bartalotta, professore universitario nella Capitale ed esperto della figura di Carmelo Bene, ma anche Nuccio Ordine, docente all'università della Calabria, Piero Cirone, Ciro Cosenza, i fratelli Pagano e tanti altri.

La biblioteca di Enzo Monaco

Il grande apporto culturale della città adamantina lo si deve anche al giornalista e imprenditore Enzo Monaco, storico fondatore del Peperoncino Festival e dell'accademia del Peperoncino. In quest'ultima «ci sono circa mille libri di gastronomia - dice ancora Cirillo -, che Monaco ha messo a disposizione di tutti. Penso che la memoria e la cultura di un paese abbiano un valore ineguagliabile».

Gli scrittori emergenti

Tanti di questi autori sono ancora in vita, altri stanno cercando di farsi largo nel mondo letterario proprio di questi tempi. Tra gli artisti emergenti c'è Armando Grosso, autore del libro di poesie "Brucerò tra i miei versi". «L'idea di scrivere poesie  - dice ai microfoni di LaC News24 - è nata come una necessità personale, per dare sfogo ai pensieri di un 25enne. Ritengo che la promulgazione artistica e culturale sia importante, anche perché nelle nostre zone le strutture bibliotecarie mancano. E' importante anche mettersi in gioco e di fare dell'arte uno stile di vita».

Accanto a lui c'è Francesco Gallotti, di un anno più piccolo, che stringe tra le mani la sua prima opera, fresca di pubblicazione. Si tratta di un romanzo semiautobiografico dal titolo pungente e provocatorio "Il coglione - quello che non ha capito niente". «Parla di un ragazzo che vive in un paesino d'Italia - dice Gallotta, che invece vive a Maierà - e che, stufo dei compromessi, decide di sfogarsi e di parlare apertamente di tutto quello che non gli sta bene». C'è da scommettere che il paesino assomigli a uno dei tanti della provincia cosentina, dove rimanere, a volte, è più difficile che andare via, a meno che non ci si aggrappi all'arte o alla flebile speranza che domani qualcosa cambierà.