«Tutti rivendicano i propri diritti ma nessuno pensa più ai doveri»

VIDEO | Così Salvatore Magarò nel corso dell'iniziativa ad Acri organizzata dall'Associazione Più di Cento che presiede. Trasmesso un videomessaggio di Umberto Ambrosoli, figlio del compianto Giorgio 

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di Salvatore Bruno
24 ottobre 2019
11:44

Nella suggestiva cornice di Palazzo Sanseverino-Falcone di Acri si è svolta la terza edizione della Giornata dei Doveri, dedicata a Giorgio Ambrosoli l’eroe borghese, nell'anniversario della sua nascita. Promossa dall'Associazione Più di Cento - Tana per la Legalità, guidata da Salvatore Magarò, attuale sindaco di Castiglione Cosentino, l'appuntamento del 2019 ha registrato la presenza del procuratore della Repubblica di Cosenza Mario Spagnuolo, di don Giacomo Panizza, fondatore della Comunità Progetto Sud, del medico oncologo Salvatore Palazzo e del presidente del Rotary Club di Acri Paolo Caravetta.

Appello per una sana restaurazione

«Se riavvolgete il nastro delle dichiarazioni che ascoltiamo ogni giorno tra mass media, social, persino nelle piazze, la parola più usata è diritto. Quella meno usata è dovere - ha ribadito Salvatore Magarò - Chi se li ricorda più i doveri? Ognuno diritti promette, ognuno diritti rivendica. Una democrazia vive anche di adempimenti dei doveri, di forza morale, di rispetto delle regole, di fiducia nel futuro. C’è bisogno di una sana restaurazione. C’è bisogno di politici che guidino anziché inseguire, di genitori che educhino, di figli amati più che viziati. Ma anche del dovere di non calpestare i diritti» ha chiosato l'ex presidente della Commissione contro la 'ndrangheta del consiglio regionale della Calabria, ideatore dell'iniziativa. Impossibilitato a prendere parte all'incontro, Umberto Ambrosoli, figlio del compianto Giorgio, ha inviato un videomessaggio agli organizzatori. Ve lo proponiamo integralmente:


Giornalista
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