Le pattuglie delle volanti di Secondigliano rendono omaggio all’agente Pasquale Apicella schierandosi sotto la sua casa. Dal balcone assistono anche il figlio di 6 anni e gli altri parenti più stretti che non riescono a trattenere la disperazione
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È straziante il video documenta l’omaggio dei colleghi di Pasquale Apicella, l'agente scelto di Polizia di 37 anni morto due giorni fa nel tentativo di bloccare gli autori di un tentato furto in banca a Napoli. Le volanti della polizia si sono schierate sotto l’abitazione di Apicella e dopo il saluto militare hanno azionato all’unisono le sirene delle auto. Nel filmato, ripreso dai parenti stessi del poliziotto ucciso, si sente la figlia piccola chiedere alla zia: «Dov’è papà»? Poi le urla della donna, che cerca invano di contenere la propria disperazione prima di scoppiare in un pianto straziante.
Apicella è deceduto a causa dell’impatto dell’auto dei malviventi in fuga, che è piombata sulla pattuglia del commissariato di Secondigliano, all'altezza di Calata Capodichino.
Il fatto è successo nella notte dell’altro ieri. I banditi – tutti di origine Rom - avevano tentato di forzare il bancomat della Banca di Credito Agricolo di via Abate Minichini a Napoli senza riuscirci. Nella fuga hanno imboccato contromano Calata Capodichino e si sono trovati di fronte la volante della Polizia che procedeva nel regolare senso di marcia. L'impatto è stato violentissimo. Il parabrezza della pattuglia è completamente sfondato mentre addirittura il motore dell'auto dei banditi è stato sbalzato fuori. L'agente di polizia è stato soccorso e portato in ospedale ma per lui non c'è stato niente da fare.
I due rapinatori feriti nello scontro sono stati bloccati immediatamente, mentre questa mattina sono stati rintracciati e arrestati con l’accusa di omicidio volontario e rapina aggravata anche gli altri due componenti la banda di malviventi: si tratta di due uomini, 27 e 40 anni, entrambi residenti nel campo nomadi di Giugliano in Campania.
Pasquale Apicella lascia la moglie e due figli, uno di 6 anni e l’altro di pochi mesi. In Polizia dal dicembre dal 2014, è stato prima all'ufficio del personale della Questura di Milano. Dal giugno 2016 ha lavorato al commissariato Trastevere e dall'ottobre 2017 era a Napoli, prima al commissariato Scampia e successivamente, dal dicembre 2019, al commissariato di Secondigliano.
La commozione sui social
L’emergenza coronavirus impedirà di tributargli funerali di Stato. Per questo, sui social, è stata avviata un’iniziativa per rendergli omaggio, alla quale aderisce anche il network di LaC, pubblicando la sua foto in alta uniforme.