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Nella sua ironica e struggente lettera a Babbo Natale, aveva chiesto più tempo «per rimettere insieme le forze e lottare». Ma altro tempo non le è stato concesso.
Vanessa Gasparro, la ragazza vibonese di 31 anni affetta da un raro tumore al cuore, non ce l’ha fatta. Per 4 anni questa ragazza bellissima e forte ha lottato come una leonessa contro un male che non le dava tregua, che lei ricacciava indietro a colpi di debilitanti terapie, ma che puntualmente tornava a toglierle il fiato.
Sabato scorso le sue condizioni si sono aggravate ed è stata trasferita nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. Poi, questo pomeriggio, il drammatico epilogo.
In questi lunghi anni di sofferenza, quasi quotidianamente Vanessa ha aggiornato la sua pagina Facebook, come se fosse stato il diario di un capitano che solo sulla tolda della sua nave affrontava una tempesta che non ha mai accennato a placarsi. Ma Vanessa non ha mai smesso di lottare, facendo leva su una volontà e su una voglia di vivere fuori dal comune. Basti pensare che negli ultimi giorni, nonostante il peggioramento delle sue condizioni fisiche, ha continuato ad affidare ai social le sue speranze e le sue ambizioni.
«Caro Babbo Natale – ha scritto qualche giorno fa - io non ti chiedo banalmente di guarire. Non voglio chiedere cose impossibili. Ma ti chiedo una cosa per me è molto preziosa: ti chiedo tempo… più tempo. Per rimettere insieme le forze e lottare ancora. Ti chiedo tempo per sistemare questo mio cuore capriccioso. Ti chiedo più tempo per capire come sconfiggere questo nemico invisibile che ormai tanto invisibile non è. Un nemico che sembra indistruttibile e io non so davvero come ho fatto ad arrivare fin qui…».
Parole di una guerriera, come la chiamavano i suoi amici, parole di una giovane donna a cui il destino ha negato il futuro, senza però riuscire a piegare il suo animo.
«C'avevo creduto sai? – ha scritto ancora Vanessa in uno dei suoi ultimi post - Per un attimo credevo di esserci riuscita a disfarmi del mio male. Ma lui è così prepotente. Caro Babbo Natale, dicono che qualcuno ce l'ha fatta. Ce la sto mettendo tutta per essere io "quel qualcuno". Ma se tempo ne avrò poco allora ti chiedo un cuore nuovo. Dammi un cuore nuovo, caro Babbo Natale, e prometto con tutta me stessa che sarò buona, più di quanto lo sia mai stata. Dammi un cuore nuovo e la possibilità, quando sarò grande, di raccontare a tutti “di quella volta che ho sconfitto il cancro”».
I funerali si terranno domani pomeriggio a San Gregorio d’Ippona, suo paese d’origine.
Enrico De Girolamo