«Comunico, ribadendo essere la pedofilia il reato più turpe contro l'umanità debole e indifesa, i bambini, che ho deciso di costituirmi parte civile e mi batterò perché a questi criminali venga comminata una pena senza attenuanti di sorta»: è quanto afferma Antonio Marziale, garante per l'Infanzia e l'adolescenza della Regione Calabria, in relazione all'arresto di un padre, che insieme ad un amico ha ripetutamente abusato della propria figlioletta di 7 anni disabile a Crotone.

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Marziale, è scritto in una nota, «è il primo Garante nella storia di tale istituzione ad essere stato ammesso quale parte civile nel processo contro gli abusanti di una bambina nel reggino». «La mia storia personale - conclude Marziale - dedicata alla tutela dei minori è contrassegnata da risultati concreti e non da sterili suggestioni, e la mia regione, nel corso del mio secondo mandato da Garante, deve riconfermarsi quale terra di contrasto alla pedofilia».