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«I bambini sono il bene più prezioso e più fragile dell'umanità e chi ha a che fare con loro quotidianamente non può permettersi il lusso di scaricare le proprie frustrazioni maltrattandoli. Chi lo fa deve cambiare mestiere, anzi bisogna farglielo cambiare». È quanto afferma il Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, nell'apprendere dell'ennesimo episodio di violenze a scuola, stavolta a Oppido Mamertina, nel Reggino, dove due maestre sono state filmate dai Carabinieri intente ad apostrofare, strattonare e malmenare bambini.
«Finalmente la mia decennale proposta di sottoporre i docenti a visite psicologiche periodiche ha trovato la giusta attenzione nei giorni scorsi al Ministero dell'Istruzione - continua Marziale - ed entro domani mattina provvederò ad inviare le linee guida dettagliate, perché è tempo di porre fine ad un fenomeno raggelante e consolidato, conosciuto in minima parte perchè, purtroppo, la maggioranza delle volte non denunciato. Ma, quanto appreso dalle cronache basta e avanza per farci parlare di emergenza. I docenti svolgono un ruolo usurante, che mette a dura prova le emozioni - evidenzia il Garante - ma ciò non giustifica l'accanimento su creature deboli. Stanare coloro i quali hanno problemi di tenuta emotiva significa prevenire e mettere in sicurezza i bambini. Al diavolo chi intravede nella proposta l'intento di criminalizzare una categoria, anche perchè i docenti con i quali mi trovo ad agire nel quotidiano si dicono all'unisono d'accordo».
Per Marziale «ogni genitore ha il diritto di sapere che gli adulti ai quali affida i propri figli siano rispettosi di essi. A nessuno è dato di compromettere lo sviluppo emotivo dei piccolini, che negli adulti di riferimento devono trovare guide non aguzzini. Domani renderò note le linee che ho inviato al ministro Fedeli - conclude il Garante - e comunico che l'idea delle telecamere sta trovando opposizione in quasi tutte le sedi istituzionali da me esplorate. Ma sulle visite periodiche psicologiche non cedo».