Quattro arresti - di cui tre in carcere e uno ai domiciliari (al momento irreperibile)  - e sedici decreti di perquisizione personale e domiciliare a carico di 16 indagati per il medesimo reato in concorso tra loro, di cui 4 minorenni. 

È quanto ha disposto il gip di Palmi lo scorso 31 ottobre, su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi - diretta dal Procuratore Emanuele Crescenti -  nell'ambito di una inchiesta per il reato di violenza sessuale aggravata ai danni di due minorenni originarie della Piana di Gioia Tauro.

Le misure sono scattate alle prime ore di oggi e vedono impegnate la Polizia di Palmi (Rc) in Seminara ed altre città del Nord Italia.  In ausilio,  personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria, dei Commissariati Distaccati di Gioia Tauro, Villa San Giovanni, Polistena, Cittanova e Taurianova, delle Squadre Mobili di Treviso, Varese e Monza Brianza;  equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, Rende e Vibo Valentia.  

Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati diversi dispositivi elettronici, informatici e di telefonia mobile. Alle ore 10.30, presso la sala Nicola Calipari della Questura, si terrà una conferenza stampa al riguardo con la presenza del Procuratore della Repubblica di Palmi.

L’attività investigativa, svolta anche grazie alle intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha portato a ritenere che i tre giovani, tutti legati da parentela a vari esponenti di vertice di cosche di ‘ndrangheta, e un quarto fratello di un sindaco della Piana di Gioia Tauro, abbiano compiuto violenze sessuali di gruppo ai danni delle due ragazze minorenni, reiterate nei confronti di una delle vittime e almeno in un’occasione nei confronti dell’altra, avvenute tra l’estate 2022 ed l'anno in corso. da quanto risulta i giovani avrebbero cercato anche di individuare altre possibili vittime.

Il fratello dell'amministratore si era in un primo momento reso latitante, ma successivamente è stato rintracciato e fermato. Ora è agli arresti domiciliari.