«Un’attività impegnativa e importante che ci lascia il dolore di lavorare su reati del genere». Così il procuratore di Palmi Emanuele Crescenti ha commentato l’operazione che stamane ha portato in carcere quattro persone, indiziate di violenza sessuale aggravata ai danni di due minorenni originarie della Piana di Gioia Tauro. Il magistrato ha sottolineato «la particolarità di lavorare su un’indagine che non deriva dalle dichiarazioni della parte offesa, ma da intercettazioni in corso per altre ipotesi di reato, e dalle quali sono emersi questi fatti raccapriccianti. Abbiamo seguito in diretta le organizzazioni delle violenze».

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Contestualmente sono stati eseguiti 18 decreti di perquisizione personale e domiciliare a carico di 16 indagati per lo stesso reato in concorso tra loro, di cui 4 minorenni. Sono stati sequestrati molti dispositivi informatici e di telefonia. «Una minorenne è stata coinvolta in misura maggiore – ha rimarcato Crescenti – con una violenza psicologica di gruppo del branco che aveva le stimmate della criminalità organizzata. Si tratta di fatti di violenza inaudita. Abbiamo traccia che il branco avrebbe potuto rivolgersi altrove».

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