La quinta commissione del Csm con voto unanime dei presenti ha proposto il magistrato di Cosenza per l’incarico lasciato vacante da Vincenzo Capomolla. Ritroverà il neo procuratore Salvatore Curcio. Ratifica del Plenum attesa tra gennaio e febbraio 2025
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La quinta commissione del Consiglio Superiore della Magistratura ha deliberato, all’unanimità dei presenti (con l’unica assenza della consigliera laica Claudia Eccher), il ritorno di Vincenzo Luberto a Catanzaro come procuratore aggiunto. L’incarico era vacante dopo la nomina di Vincenzo Capomolla a nuovo capo della procura di Cosenza.
Per Vincenzo Luberto si tratta di un ritorno. Il magistrato cosentino era stato scelto dal Csm per questo importante ruolo già nel 2015. In qualità di pubblico ministero antimafia, aveva fatto un significativo passo avanti nella sua carriera, coordinando personalmente indagini contro la ‘ndrangheta. Tra le sue inchieste si annoverano quelle sui clan di Cosenza, Cassano Ionio, Cetraro, Scalea, Crotone e altre zone del territorio calabrese.
Nel dicembre del 2019, Luberto fu trasferito cautelativamente al tribunale di Potenza con funzioni di giudice civile. Questo trasferimento, poi annullato, era legato a un procedimento penale in cui il magistrato era accusato di corruzione e favoreggiamento nei confronti dell’ex deputato del PD, Ferdinando Aiello. Tuttavia, le accuse si sono successivamente dimostrate infondate.
Durante il periodo di chiarimento della vicenda giudiziaria e disciplinare, Luberto ottenne il trasferimento alla procura generale di Reggio Calabria, dove ha rappresentato l’accusa nel processo “Crypto”.
Dopo aver visto sfumare la possibilità di guidare la procura di Cosenza, il Csm, in seguito a un documento emanato a gennaio 2024, ha assegnato a Luberto un posto di procuratore aggiunto, lasciandogli la possibilità di scegliere la sede. Il magistrato ha optato per Catanzaro, con una scadenza per la decisione fissata al 7 febbraio 2025. I tempi, dunque, sono stati pienamente rispettati.
Per Vincenzo Luberto, che in passato era finito nel mirino delle cosche di ‘ndrangheta della Sibaritide, si tratta di un nuovo inizio a Catanzaro. Qui ritroverà il neo procuratore Salvatore Curcio, con il quale ha già lavorato. Per Luberto si chiude così un capitolo della sua carriera e se ne apre un altro. Il Plenum dovrebbe ratificare la proposta di delibera tra fine gennaio e inizio febbraio 2025.