Contestati 122 capi di imputazione. Parti offese nel procedimento risultano l’Agenzia del demanio e il Comune
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Un tratto di spiaggia suggestivo, ma invaso da 71 villette risultate abusive e per le quali la procura di Catanzaro ha chiuso le indagini notificando, attraverso i carabinieri, il provvedimento a 70 persone indagate, risultate proprietarie degli immobili costruite davanti la spiaggia di località Panajia, a Caminia di Stalettì, una delle zone più belle della costa ionica del Catanzarese.
Gli indagati
Claudio Aloisi
Francesco Aloisi
Pasqualino Aloisi
Barbara Aversa
Carmela Aversa
Fiorina Aversa
Marisa Aversa
Salvatore Aversa
Antonietta Calabretta
Giuseppe Calabretta
Giuseppina Calabretta
Antonia Camastra
Maria Carello
Anna Elvira Casalenuovo
Giuseppina Casalenuovo
Gregorio Casalenuovo
Mario Casalenuovo
Rosario Casalenuovo
Splendora Casalenuovo
Gregorina Cortese
Serafina D’Ambrogio
Anna Destito
Gesa Destito
Rosario Destito
Ottavia Doria
Annamaria Fortunati
Antonietta Frangipane
Gilda Frangipane
Guido Frangipane
Maria Rita Angiolina Frangipane
Nicola Frangipane
Carmine Antonio Froio
Caterina Gentile
Serafina Giardino
Daniele Gori
Maria Annina Grande
Angela Laura Grillone
Maria Grillone
Maria Grillone
Cecilia Guzzetti
Santina Iamello
Paolo Lamonica
Rosetta Laugelli
Gregorio Mantella
Attilio Miele
Angelo Gabriele Mirarchi
Anna Maria Grazia Mirarchi
Salvatore Mirarchi
Vera Morabito
Rosario Mungo
Italia Pedata
Giovanni Pellegrino
Maria Angelis Rachetta
Antonio Ranieri
Raffaelina Ranieri
Antonio Riccelli
Maria Richetta
Rossella Rijillo
Giuseppina Rejillo
Francesco Romeo
Maria Carmela Sica
Antonia Tinello
Antonio Vatrella
Antonio Vatrella
Irene Vatrella
Gloria Vigorita
Emanuela Voci
Giovanna Voci
Gregorio Giuseppe Voci
Ettore Zaccone
La procura ha individuato ben 122 capi di imputazione nei confronti degli indagati, avviando nei giorni scorsi le demolizioni delle opere abusive. Dieci le villette rase al suolo per restituire l’area demaniale allo Stato. Parti offese nel procedimento, infatti, risultano l’Agenzia del demanio e il Comune di Stalettì che, dopo la demolizione completa delle strutture, potrà avviare un progetto di recupero dell’area.
Tra i reati contestati anche quello di avere occupato una superficie demaniale marittima sottoposta a vincolo paesaggistico realizzando immobili in muratura senza avere alcuna concessione e in questo modo traendone profitto. Nel lungo elenco di indagati risultano i proprietari degli immobili residenti in diversi comuni della Calabria, ma anche fuori regione. Sarebbero stati loro a violare, come contestato dalla Procura, anche la proprietà privata invadendo i terreni con le costruzioni abusive che per anni hanno permesso di trascorrere vacanze di fronte al mare, ma che ora saranno tutte demolite man mano che i provvedimenti di confisca diventeranno esecutivi.