Circa 300 mila persone hanno visitato nei tre giorni del fine settimana il Villaggio Coldiretti a Cosenza sfidando il maltempo a sostegno dell’agricoltura italiana, scesa in piazza per far conoscere i primati del Made in Italy messi a rischio dagli effetti dei cambiamenti climatici, ma anche dai rincari dei costi di produzione per il conflitto in Ucraina.

È il bilancio stilato dalla Coldiretti a conclusione della grande festa di popolo con oltre centocinquanta stand tra mercati degli agricoltori, aree del gusto, street food, agriasili, animali della fattoria, orti, fattorie didattiche, agrichef, laboratori, nuove tecnologie e workshop, presso i quali è stato possibile degustare, apprendere, giocare e divertirsi al fianco di migliaia di agricoltori, nonostante il difficile momento legato al caro prezzi e alla guerra in Ucraina.

Alla tre giorni del Villaggio Coldiretti con il presidente Ettore Prandini e il segretario generale Vincenzo Gesmundo e assieme a Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria, non sono mancate le personalità del mondo politico come Mirco Carloni, Presidente Commissione Agricoltura Della Camera dei Deputati, Luca De Carlo, Presidente Commissione Agricoltura del Senato, l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo, Franz Caruso, sindaco di Cosenza, che hanno sottoscritto la petizione contro il cibo sintetico promossa da Coldiretti e Filiera Italia con partner di rilievo internazionale (World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe) al rintocco della grande campana diventata il simbolo della mobilitazione contro la carne in provetta.

Sono migliaia i bambini poi che hanno invaso l’area riservata ai piccoli nell’agriasilo e nella fattoria didattica, imparando ad impastare il pane, a pigiare l’uva, a zappettare l’orto e a riconoscere le diverse varietà di piante il tutto con l’assistenza dei tutor e delle agritate della Coldiretti e di Campagna Amica. Apprezzatissimi anche gli animali della fattoria negli spazi dell’Aia, l’Associazione italiana allevatori. In tantissimi hanno apprezzato le lezioni di economia domestica e i rimedi antichi per donne moderne promosse dalle imprenditrici agricole della Coldiretti. Per i giovani l’appuntamento clou è stato, invece, nello spazio Generazione Agricoltori con le giovani imprese agricole protagoniste della manifestazione per salvare la frutta italiana “assediata” dai cambiamenti climatici. E spazio anche alle iniziative dei Coldiretti senior. A Cosenza la manifestazione si è svolta in modo assolutamente regolare, con i massimi livelli di sicurezza nonostante la straordinaria partecipazione di pubblico. 

Molto apprezzati i menu a 8 euro con il meglio del Made in Italy a tavola, dove sono stati gettonatissimi la pasta con broccoli, nduja e pecorino, il panino con salsiccia e rape di Bisignano, ma anche la carne 100% italiana della braceria, il pesce a km zero, l’agrigelato e tutto lo street food Made in Italy. 

Preso d’assalto anche il grande mercato di Campagna Amica con una cinquantina di aziende - prosegue la Coldiretti - che hanno proposto il meglio della Calabria e del resto d’Italia a tavola dai formaggi ai salumi, dal miele alle verdure fino agli agrumi come cedro e bergamotto. Folla di visitatori anche per l’Oleoteca e l’Enoteca con le degustazioni di cocktail all’extravergine, vino e birra agricola. 

«Il Villaggio di Cosenza è stata una grande occasione per far conoscere la biodiversità e la sostenibilità dell’agricoltura italiana e di quella calabrese in particolare, un modello basato sulla distintività e la qualità del made in Italy agroalimentare, lo spirito imprenditoriale dei giovani agricoltori e le frontiere dell’innovazione», ha dichiarato il presidente della Coldiretti Prandini.

«I cittadini ancora una volta hanno potuto toccare con mani i primati dell'agricoltura nazionale che dobbiamo ora difendere e sostenere contro la crisi scatenata da guerra e rincari ma anche da modelli alimentari sbagliati e pericolosi come la diffusione dle cibo sintetico».