Vibo Valentia - I dipendenti della Provincia di Vibo valentia hanno bloccato la strada, una delle principali della città, che porta alla sede dell'ente. La nuova protesta dei 380 lavoratori rientra nello sciopero attuato per i ritardi nel pagamento delle mensilità di dicembre e gennaio e della tredicesima. Il blocco ha provocato disagi alla circolazione ed è terminato dopo l'intervento del dirigente della Digos Giovanni Gigliotti che è riuscito a convincere i manifestanti a sospendere la protesta.

 

“La particolare protesta- dicono i dipendenti della provincia d Vibo Valentia in un comunicato - manifestatasi con il blocco dell’arteria antistante il palazzo ex Enel, l’incatenamento all’ingresso della sede provinciale e le voci esasperate, costituiscono l’epilogo della sofferenza , non più tollerabile, che da oltre tre anni ci vede privati della regolare retribuzione culminata, da quasi 5 mesi, nel blocco degli stipendi”.


“Situazione questa, che ha ridotto in povertà interi nuclei familiari in un territorio già violentemente colpito dalla congiuntura economica".

 

"Ma ciò che vivono i dipendenti della Provincia di Vibo Valentia – continua il comunicato - è solo il prologo di quanto avverrà a breve in tutte le altre Province d’Italia. La Calabria, ancora una volta, registra il triste primato di un immobilismo che vede l’Osservatorio Regionale per l’attuazione della Legge Del Rio, paradossalmente inerte e senza alcuna idea propositiva”.


“ La frustrazione – dicono ancora i dipendenti – è destinata ad esplodere drammaticamente, non è solo ascrivibile all’erogazione degli stipendi, ma è aggravata dalla mortificazione professionale di non poter erogare i servizi sul territorio.


Il “caso” Vibo è unico nel suo genere:
- paralisi assoluta di qualsivoglia servizio da erogare alla comunità (viabilità, scuole,ambiente, protezione civile e prevenzione del dissesto idrogeologico);
- crescita esponenziale dei fallimenti aziendali, imputabili ai mancati pagamenti dell’Ente con l’inevitabile aumento dei fenomeni di usura che implementano le casse della ‘ndrangheta.
- aspetto desolante e spettrale con un degrado igienico-sanitario degli uffici provinciali da essere l’emblema della vergogna di uno Stato completamente assente.

Questo è quanto sta accadendo, tra l’indifferenza assoluta dello stato e delle istituzioni tutte, in un territorio della Repubblica Italiana”.


I Dipendenti dell’Amministrazione Provinciale