Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Si occuperà la sezione di polizia giudiziaria della Procura di Vibo Valentia delle indagini relative al ritrovamento di tre proiettili di pistola sistemati con del nastro isolante all’ingresso del locale “Filippo’s”, sito su Corso Umberto I al piano terra dello storico palazzo Gagliardi, nel centro storico della città.
Il ritrovamento dei proiettili risale a venerdì mattina ed il titolare del locale, Ivano Daffinà, unitamente alla sorella Franca, ha provveduto a sporgere immediata denuncia. Gli investigatori indagano a 360 gradi e non escludono al momento alcuna ipotesi. Di certo, l’episodio appare del tutto scollegato ad un altro simile (il ritrovamento di una bottiglia con liquido infiammabile) avvenuto nel dicembre 2011 e che aveva interessato il vecchio locale Filippo’s, sito a pochi metri dall’attuale e poco distante dalla lapide dedicata al partigiano Papandrea.
Un episodio, quest’ultimo, di cui si sono pure occupati i carabinieri del Ros di Catanzaro – oltre alla Squadra Mobile di Vibo Valentia – nell’ambito dell’inchiesta “Purgatorio” ma sul quale non è mai stata fatta luce. Nel 2004, invece, alla famiglia Daffinà venne incendiato un ristorante da poco aperto all’interno dello spiazzo del porto di Tropea. Anche in questo caso, sull’incendio – che nessun collegamento avrebbe con i proiettili ritrovati venerdì - non è mai stata fatta luce e gli autori restano ad oggi impuniti.
g.b.