Il 30 settembre si avvicina e la città si ritroverà nuovamente ad affrontare una ennesima emergenza rifiuti. La ProgettAmbiente, infatti, ha già inviato una nota al Comune per comunicare che il 30 settembre andrà via mentre, dopo l'annullamento del bando a causa della "divulgazione su un quotidiano a tiratura regionale della notizia relativa alla definizione della fase di selezione dei concorrenti e all'elenco degli operatori invitati a presentare offerta", la nuova procedura è stata indetta nuovamente ieri mattina. La determinazione n. 834 è stata pubblicata sull’albo on line per l'affidamento del servizio della gestione rifiuti "mediante procedura negoziata, secondo il criterio del prezzo più basso per come indicato nell'atto, nell'avviso e nel capitolato speciale d'appalto per il periodo limitato di otto mesi con decorrenza dalla data di consena del servizio e comunque fino al completamento della procedura di gara che asrà contestualmente avviata per l'affidamento del servizio per un periodo di cinque anni".


Un nuovo errore quindi, per la macchina burocratica di Palazzo Luigi Razza.Un bando appena pubblicato che viene subito revocato come nel caso del bando dell'assistenza ai disabili, gli errori dell'apparato burocratico del comune di Vibo Valentia si stanno verificando con troppa frequenza. E, mentre i cittadini continuano a pagare le tasse per servizi inesistenti, l'amministrazione comunale e alcuni dirigenti in particolare continua ad essere carente e a non portare a termine quegli obiettivi promessi ai cittadini: rifiuti e servizi.