VIBO VALENTIA - Potrebbe  essere eseguita nelle prossime ore,  all’obitorio dello Jazzolino,  l’autopsia sul corpicino del piccolo Santiago,  il neonato morto  ieri mattina all’Ospedale di Vibo Valentia  poco dopo essere venuto alla luce. Il parto cesareo a cui era stata sottoposta la giovane madre,  23 anni di Tropea,  in attesa del suo primo figlio,  sembrava essere andato per il meglio. Intorno alle 10 l’annuncio della nascita. Ma pare che dopo un primo, flebile vagito, il neonato  del peso di  3,950 grammi, abbia smesso di respirare. Potrebbe avere ingerito  la placenta, ma sarà la procura che ha aperto un’inchiesta, ad accertare la causa del decesso ed individuare eventuali responsabilità.

 

L'inchiesta. Subito dopo l’accaduto, Marco Arena, 29 anni, padre del nascituro, si è recato in Questura per sporgere denuncia. La giovane coppia di Tropea, ancora sotto choc per la tragedia che li ha colpiti, chiede che venga accertata la verità, come ci conferma il legale della famiglia l’avvocato Francesco Arena. Pare che la giovane donna,  che aveva concluso il periodo di gestazione undici giorni fa, domenica sera, avesse accusato dei forti dolori all’addome con  perdite ematiche e per questo si fosse recata all’ospedale. Da qui il ricovero e la decisione dei medici di intervenire con il parto cesareo.

 

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