Attualmente le competenze in materia di manutenzione della ex Ss 522 sono in capo alla Provincia che non riesce però a garantire interventi puntuali e risolutivi. Il trasferimento risolverebbe molti problemi
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Ha sortito i suoi effetti la richiesta avanzata dal presidente della Provincia di Vibo, Salvatore Solano, al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli, attraverso la quale, nel corso di un incontro avvenuto lo scorso 17 dicembre a Soverato, si chiedeva una revisione della rete stradale vibonese con il passaggio di competenze ad Anas di alcune delle principali arterie di comunicazione del territorio.
Tra queste, particolare attenzione veniva richiesta da Solano per la ex Strada statale 522, cosiddetta “Strada del mare”, considerata strategica soprattutto dal punto di vista turistico visto che rappresenta, com’è noto, la principale via di collegamento verso i centri più attrattivi della costa. Quella richiesta non è rimasta inascoltata e il ministero guidato da Toninelli avrebbe ora trasmesso precise indicazioni all’azienda statale, di proprietà del gruppo Fs, finalizzate a prendere in carico l’arteria così come già avvenuto per la ex Statale 110.
Già questa mattina, non a caso, sulla provinciale 522 si è svolto un sopralluogo alla presenza di tecnici della Provincia e dell’Anas che hanno percorso i 40 chilometri che vanno dallo svincolo autostradale di Pizzo a poco oltre l’abitato di Tropea. «La notizia dell’interessamento da parte del ministero di affidare ad Anas la gestione della ex Statale 522 - ha commentato Solano - è sicuramente un fatto positivo. La mia sollecitazione rivolta al ministro Toninelli ha sortito l’effetto sperato, anche se ancora restiamo in attesa dell’ufficialità. Non mi fermerò solo a questo - ha aggiunto il presidente della Provincia - ma lotterò attraverso la mia azione amministrativa per dare prospettive a questo territorio. Nei prossimi giorni si giocherà la partita più importante, sperando che il Governo ci ascolti anche su questo e ci consenta di approvare il bilancio. Se daranno questa possibilità alla Provincia, allora per il territorio di Vibo Valentia potrà iniziare il riscatto sociale e politico tanto sperato».
Dal canto suo, il consigliere regionale Michele Mirabello, commentando il passaggio di competenze, ha voluto rivendicare polemicamente il proprio impegno: «Sull’importantissima vertenza relativa alla statalizzazione della Sp 522 “Strada del mare”, per la quale ho personalmente assunto, inizialmente in solitaria, una forte battaglia politica, cristallizzata in un ordine del giorno votato il 29 novembre 2018 all'unanimità dal Consiglio regionale, e poi ripresa da tutti i consigli comunali della costa tirrenica vibonese, registro ora un singolare e rinnovato interesse ed una sorta di corsa ad accaparrarsi i meriti del primo spiraglio di apertura pervenuto dal ministero».
«La cosa – continua l’esponente democrat - ovviamente mi gratifica molto, perché su questa vertenza maggiore è la spinta proveniente dal territorio, maggiori saranno le possibilità di addivenire alla rapida risoluzione della questione. E però mi pare opportuno, per amore della verità ed a scanso di equivoci e vuote propagande, ricostruire i passaggi istituzionali che ci hanno portato sin qui».
Così Mirabello elenca gli atti prodotti sulla questione dagli uffici regionali, successivamente all'approvazione del suo ordine del giorno e all’incontro tra il ministro Danilo Toninelli e il presidente della Provincia Salvatore Solano del 17 dicembre scorso a Soverato quando quest’ultimo consegnava all’esponente di Governo la sua richiesta di revisione della rete stradale, inclusiva della ex 522. «A seguito del predetto ordine del giorno di Palazzo Campanella - ricorda Mirabello -, in effetti, in data 14 gennaio 2019, con nota protocollo n. 13970 che faceva seguito ad una fitta interlocuzione col ministero, l'assessore Musmanno formulava richiesta di “revisione della rete stradale di interesse nazionale”, evidenziando che, fra i criteri in base ai quali si può riconoscere l'appartenenza delle singole strade alla rete statale sono ricomprese le strade extraurbane che “allacciano alla rete delle strade statali i centri di particolare importanza turistica e climatica”».
Per il consigliere regionale «è solo a seguito di suddetta nota, peraltro allegata e richiamata, che Anas, con nota del 31.01.2019 a firma del direttore Dibernardo e su indicazione del Mit, ha incaricato il compartimento della stessa Anas di procedere al sopralluogo ed alla relativa redazione del parere tecnico che costituisce presupposto per il buon esito della statalizzazione della “strada del mare”».
Pertanto è lo stesso Mirabello ad affermare che «ci troviamo oggi in una fase cruciale di valutazione che, sicuramente è già di per sé molto positiva, che è purtroppo ancora un po’ lontana dall’annunciata imminente definizione, e che necessita da parte di tutti, presidente della Provincia, Regione, Comuni, parlamentari del collegio e movimenti territoriali, della giusta e determinata attenzione. Credo pertanto che, da parte della Regione, aver riaperto la vertenza sia un grande risultato, ma ancora questo non sia sufficiente a dichiarare vinta una partita così importante per il nostro territorio, dalla quale nessuno può definirsi escluso o sottrarsi, o men che meno vantare inesistenti primogeniture. Al ministero ed all'Anas ora il compito di dare risposte al territorio».