Giudicata fallita in primo grado, la Corte d'appello ha ribaltato la decisione e ha riabilitato la Gam Oil di Rombiolo. La sentenza di primo grado era stata emessa nel febbraio scorso dalla sezione fallimentare del tribunale di Vibo Valentia. La Gam Oil & Gas spa era sul mercato metalmeccanico da 30 anni, contava 126 lavoratori in servizio e un fatturato annuo medio di circa 15 milioni di euro. Proprio a causa della sentenza di primo grado, l'azienda ha dovuto licenziare tutti i dipendenti, chiudere lo stabilimento e rinunciare alle commesse per milioni di euro che erano già in portafoglio. La vicenda era nata dopo un fornitore aveva chiesto che venisse dichiarato il fallimento per un debito contratto di 130.000 euro circa, ma poi era emerso che i debiti totali dell'azienda ammontavano a 18 milioni.

 

Domani, martedì 14 luglio, alle ore 11, nella sede della Gam Oil & Gas (area industriale Monte Poro, Rombiolo) verrà illustrata alla stampa la sentenza della Corte d'appello di Catanzaro che ha clamorosamente ribaltato la decisione del Tribunale di Vibo Valentia, che il 12 febbraio scorso decretò il fallimento dell'azienda. La Gam Oil & Gas Spa era sul mercato da 30 anni, contava 126 lavoratori in servizio e un fatturato annuo medio di circa 15 milioni di euro. Proprio a causa della sentenza di primo grado, l'azienda, poi riabilitata in appello, ha dovuto licenziare tutti i dipendenti, chiudere lo stabilimento e rinunciare alle commesse per milioni di euro che erano già in portafoglio. All'incontro con i giornalisti prenderanno parte il legale dell'azienda, l'avvocato Francesco Manduca, l'amministratore delegato Domenico Caparra, il responsabile commerciale Alessandro Caparra e il commercialista Gennaro Davola. Alla conferenza stampa saranno presenti, inoltre, il presidente di Confindustria Vibo Valentia, Antonio Gentile, il direttore Anselmo Pungitore, il sindaco di Rombiolo, Giuseppe Navarra, e una delegazione di ex dipendenti.