VIDEO | Uno è in gravi condizioni ricoverato all’ospedale di Catanzaro. Avviate le indagini dei carabinieri per capire il movente. Al momento nessuna pista è esclusa
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Un duplice tentato omicidio è avvenuto questa notte, intorno all’una, a Piscopio nei pressi della villa comunale. Due giovani del posto, Salvatore Battaglia, di 21 anni, e Giovanni Zuliani, di 23 anni, sono stati attinti da diversi colpi di arma da fuoco. Il primo dei due versa in condizioni gravi per via di un proiettile che l’ha colpito al torace, e si trova ora all’ospedale di Catanzaro dove è stato trasferito in ambulanza, unitamente al secondo, dall’ospedale di Vibo Valentia. Zuliani invece è stato attinto agli arti inferiori. Entrambi nel nosocomio cittadino sono arrivati con mezzi propri.
Sull’episodio stanno indagando tutte le componenti dell’Arma di Vibo Valentia, dalla Compagnia guidata dal capitano Gianfranco Pino al Nucleo investigativo del maggiore Valerio Palmieri. Battaglia e Zuliani, già noti alle forze dell’ordine, portano due cognomi “pesanti” a Piscopio, ragion per cui le indagini sono a tutto campo e si cerca di inquadrare la matrice dell’evento delittuoso scandagliando sia nella sfera personale dei due che nell’ambiente della criminalità organizzata.
In particolare, i due feriti sono entrambi primi cugini di Rosario Battaglia e Rosario Fiorillo, ritenuti ai vertici del clan dei Piscopisani ed attualmente detenuti in quanto condannati in primo grado all’ergastolo per l’omicidio (settembre 2011) del boss di Stefanaconi Fortunato Patania, e poi per l’operazione antimafia “Rimpiazzo”, scattata nell’aprile scorso contro il “locale” di ‘ndrangheta dei Piscopisani. Giovanni Zuliani è stato inoltre condannato il 5 luglio 2018 in abbreviato a Vibo a 4 mesi e 20 giorni (pena sospesa) per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Era finito nell’ottobre 2017 in un’inchiesta antidroga della Squadra Mobile di Vibo Valentia unitamente ai fratelli Michele ed Antonio (anche loro condannati) ed a Francesco Morano (di Vibo, condannato) e Nicola Doria (di Piscopio, pure lui condannato). Antonio Zuliani (fratello dell’odierno ferito Giovanni) è stato inoltre arrestato dalla polizia (e si trova per questo in carcere) anche con l’accusa di essere stato uno degli esecutori materiali dell’omicidio del 45enne Francesco Fiorillo, ucciso il 15 dicembre 2015 a Longobardi.