«Questa è la vittoria di tutta la città. È il pezzo più importante di un puzzle più ampio che disegna una città che guarda alla cultura per la sua crescita sociale ed economica». Così, dopo le prime parole a caldo («Sono emozionata come non mai»), il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, ha commentato la proclamazione all’unanimità del capoluogo vibonese Capitale italiana del Libro 2021

«Oggi è un giorno di festa per tutti i cittadini di Vibo Valentia – si legge in una nota del primo cittadino -. Da oggi prende concretamente corpo e trova la sua migliore realizzazione quel progetto di riscatto sociale e di rilancio economico che riguarda l’intero territorio. Siamo tutti chiamati ad un impegno intenso e carico di aspettative. La città di Vibo Valenta, nell’assumersi l’oneroso ed entusiasmante ruolo di Capitale Italiana del Libro, sente il dovere di appellarsi a tutta la Calabria perché, condividendone la soddisfazione, si senta convolta in quel più generale progetto di offrire una immagine, rinnovata e rafforzata, di centro di cultura, forte di una storia millenaria e prestigiosa».

Dopo aver ringraziato chi ha contribuito al conseguimento di questo risultato, a cominciare dall’assessore alla Cultura, Daniela Rotino, Limardo ha sottolineato l’efficacia del progetto presentato dal Comune, «che ha preso spunto da quel fermento che le nostre piccole case editrici hanno favorito con un catalogo di pubblicazioni di tutto rispetto, libri che diventano un patrimonio che sapremo offrire agli italiani che ci guarderanno con curiosità ed interesse». Tra le iniziative previste, che verranno finanziate con lo stanziamento di 500mila euro previsto dal bando nazionale, anche la realizzazione di una speciale biblioteca di audiolibri realizzata in accordo con l'Unione italiana ciechi e ipovedenti.

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