Viabilità da incubo

Limina, 2 mesi dopo la chiusura la strada alternativa è più insicura che mai: code d’auto che camminano a passo d’uomo anche di notte

I timori di automobilisti e operatori turistici si sono rivelati fondati. Degli annunciati lavori di messa in sicurezza non c’è alcuna traccia

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di Ilario  Balì
25 luglio 2024
15:30

All’una e trenta di una notte di mezza estate sulla strada del villaggio Santa Barbara verso Mammola le macchine in fila sono una ventina circa a farsi luce a vicenda con i fari accesi. Procedono in seconda, talvolta anche in prima. Due mesi dopo la chiusura notturna per lavori della galleria Limina sulla Jonio-Tirreno l’unico percorso alternativo indicato dalle autorità (e avallato dai sindaci) per bypassare il cantiere del lungo traforo si presenta agli ospiti col suo vestito peggiore: senza segnaletica (né orizzontale e verticale), buio, stretto e ricco di insidie.

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Quelli che erano i timori di automobilisti e operatori turistici alla fine si sono rivelati fondati. Degli annunciati lavori di messa in sicurezza per migliorare i dieci chilometri della provinciale 5 che si snoda all’interno del territorio di Mammola non c’è alcuna traccia: i tratti malmessi non sono stati asfaltati, l’illuminazione è pressoché assente, le cunette tutt’altro che pulite. Ai disagi di questi giorni dovuti alla cancellazione dei treni da e per la Calabria, si aggiunge la totale inadeguatezza della strada alternativa indicata per raggiungere (in notturna) la Locride dal versante tirrenico. Un percorso più adatto ad una cronoscalata in Aspromonte che ad un bypass a scorrimento veloce. Per coprire un tratto di 50 chilometri da una sponda all’altra dell’area metropolitana reggina non bastano settanta minuti di macchina.


Ad essere penalizzata è ancora una volta la fascia ionica reggina, con gravi ripercussioni per il comparto turistico. Un viaggio da incubo per chi ha scelto il mese di luglio come periodo per trascorrere le proprie vacanze estive da queste parti. Andrà un po' meglio per i vacanzieri di agosto: dal 2 al 26 del prossimo mese infatti i lavori all’interno del lungo traforo saranno sospesi e il traffico tornerà a scorrere regolarmente anche dalle 22 alle 6 per poco più di tre settimane. «Purtroppo oggi non ci sono altre alternative e per programmare altre opere ci vogliono anni – spiega un ex dipendente dell’ufficio tecnico della vecchia Comunità Montana della Limina, adesso in pensione - Il tratto della SP 5 alternativo alla chiusura della galleria è stato abbandonato da tempo».

Giornalista
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