È stata presentata alla Procura di Castrovillari la revisione della documentazione progettuale inerente l'intervento di rinforzo della pila del viadotto danneggiata, aggiornando ed integrando, nei termini indicati dai consulenti della Procura, quanto precedentemente depositato. Nella stessa data l'azienda ha presentato una soluzione progettuale di rinforzo/riparazione della pila in questione, a carattere transitorio, che permetterebbe di abbreviare i tempi di apertura al traffico della carreggiata autostradale, senza compromettere l'esecuzione dell'intervento di riparazione definitivo». È quanto si afferma in un comunicato dell'Anas in relazione all'avvio del programma di attività per la rimozione delle macerie della campata del viadotto Italia dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, crollata il 2 marzo scorso. Nel testo si fa riferimento anche alla «contestuale prosecuzione degli accertamenti tecnici nell'area sottostante. Tale documentazione è attualmente all'esame della Procura, mantenendo Anas la massima disponibilità a fornire ogni ulteriore contributo ritenuto necessario al fine di pervenire alla relativa autorizzazione a procedere. Il programma sulla scorta del progetto depositato da Anas, prevede una serie di attività propedeutiche alla rimozione delle macerie, che consistono nei lavori di messa in sicurezza dei luoghi per garantire le condizioni di accessibilità, comprensivi della realizzazione di piste provvisorie per il passaggio dei mezzi operativi, oltre alle attività di recinzione dell'area di cantiere e di sistemazione dei luoghi dove depositare le macerie. Tali attività – prosegue il comunicato – sono già in esecuzione e, una volta completate, si potrà procedere alla rimozione dell'impalcato crollato. Si tratta di attività propedeutiche anche all'eventuale intervento di rinforzo della pila danneggiata. Tutte le operazioni vengono svolte garantendone la compatibilità con gli accertamenti tecnici indicati dai consulenti della Procura, nell'ambito del procedimento giudiziario in corso. Sono state preliminarmente eseguite, nelle giornate del 25 e 26 maggio, ulteriori indagini laser-scanner, mentre oggi si sta procedendo ad un'ispezione in loco, a fini probatori, e per la settimana prossima è programmata una nuova sessione di prelievi di campioni di materiali della struttura crollata».