Disco verde dalla quinta Commissione del Consiglio superiore della magistratura per Camillo Falvo, attuale pm della Dda di Catanzaro, a nuovo procuratore di Vibo Valentia al posto dello scomparso Bruno Giordano. La Commissione per il conferimento degli uffici direttivi ha votato infatti all’unanimità per Camillo Falvo quale procuratore di Vibo Valentia. La proposta dovrà ora passare dal Plenum del Csm.

Uditore giudiziario dal 1997, Camillo Falvo è stato per quattro anni alla Procura di Rovigo, ma con applicazione extradistrettuale alla Procura di Vibo Valentia. Nell’ottobre 2002 è stato trasferito al Tribunale di Catanzaro dove ha svolto funzioni sia di giudice civile che penale. Nel 2006, dopo circa due anni di processo e numerosissime udienze, è stato relatore ed estensore della complessa e voluminosa sentenza sul disastro del camping “Le Giare”, per l’inondazione a causa della quale persero la vita 13 persone. In Calabria ha maturato una vasta esperienza decennale come giudice in processi di criminalità organizzata, ha presieduto il collegio che a Catanzaro si occupava anche di maxi-processi in materia di mafia, tra cui “Mithos” e “Revenge”. Ha definito anche numerosi processi nei confronti di rappresentanti politici e pubblici amministratori.


A Messina, prima alla Procura ordinaria e poi in Dda dal maggio 2012, ha trattato decine di inchieste importanti, per esempio quella sull’alluvione di Saponara o del crollo del muro dello stadio “San Filippo”, alcuni procedimenti sull’Università, parecchi sulla criminalità mafiosa e su alcuni omicidi tra clan. Dal giugno 2014 è approdato alla Dda di Catanzaro, occupandosi prima del Vibonese dove era succeduto ai pm Simona Rossi e Pierpaolo Bruni (di Falvo le inchieste sul narcotraffico partito dal Vibonese denominate “Stammer 1” e “Stammer 2”), ed attualmente del Cosentino. Per la nomina a nuovo procuratore, l’ultima parola passa in ogni caso al Plenum del Consiglio superiore della magistratura.