Prosegue il presidio di protesta dei dipendenti senza stipendio da sei mesi. All'orizzonte la possibilità che lunedì prossimo sia erogata una mensilità
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Scene strazianti ieri nel corso del presidio permanente dei lavoratori del consorzio di bonifica di Trebisacce in attesa di risposte concrete in ordine alle sei mensilità arretrate. Sono giunti sul posto l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, il consigliere regionale Pasqualina Straface e il presidente del consorzio Marsio Blaiotta.
Uno dei lavoratori monoreddito, sposato con figli, mentre parlava di «dignità perduta» e di situazioni umilianti, ha iniziato a piangere tra le braccia dell’assessore Gallo. Un episodio, emotivamente coinvolgente, che conferma lo stato di disperazione in cui vivono i lavoratori e le rispettive famiglie.
In molti sono costretti a indebitarsi per riuscire a sopravvivere alle spese quotidiane, altri hanno già subito il distaccamento di gas ed energia elettrica, soprattutto dopo i rincari. Confermata la possibilità di erogare almeno una mensilità già lunedì prossimo, mentre nei prossimi giorni si potrà ricorrere ai fondi Covid per circa 1 milione e 600mila euro, utili a rientrare di almeno altre due mensilità. Il presidio, tuttavia, proseguirà fino all’erogazione degli stipendi.