Chiedono “Verità per la morte di Ilaria Mirabelli”. Una cinquantina le attiviste del collettivo Fem.In che questa mattina si sono radunate nel piazzale antistante il Tribunale di Cosenza per sollecitare chiarezza sul decesso della 38enne avvenuto lo scorso 25 agosto mentre tornava in auto da un pranzo in Sila.

Le femministe, supportate da semplici cittadini, hanno scandito degli slogan e appeso uno striscione. Come avevano annunciato, non hanno preso parte alla manifestazione i parenti più stretti della vittima che attendono sviluppi concreti da parte degli inquirenti.

Leggi anche

Le indagini per la morte di Ilaria Mirabelli

Come noto, è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale Mario Molinari, il compagno della vittima con cui era a bordo dell’autovettura uscita fuori strada. Proprio ieri, è stato disposto l’accertamento tecnico irripetibile sulla Volkswagen Up, esame peritale chiarirà tante cose sulla morte di Ilaria Mirabelli. È stato affidato all’ingegnere Fausto Carelli Basile. Si apprende anche che l’intenzione della Procura di Cosenza è quella di accertare chi fosse alla guida dell’auto per avere un primo dato certo sulle eventuali responsabilità penali dello stesso Molinari.

Leggi anche

La parte civile ha nominato il perito Fabrizio Coscarelli che parteciperà all’accertamento tecnico irripetibile insieme al medico legale della famiglia, nominato dall’avvocato Guido Siciliano. La Procura, comunque, ha autorizzato tutti i consulenti a partecipare al momento clou dell’inchiesta. L’accertamento si terrà il 20 settembre 2024. L’indagine è coordinata dai pubblici ministeri Donatella Donato e Mariangela FarroMario Mirabelli è difeso dall’avvocato Nicola Rendace.