È una ricorrenza speciale quella vissuta sull’Autostrada A2, questa mattina, in occasione del 24esimo anniversario dell’omicidio degli appuntati Antonino Fava e Vincenzo Garofalo, i due carabinieri uccisi dai killer Calabrò e Villani, e su cui, per molto tempo, non si è avuta piena verità.

 

Alla presenza di autorità civili e militari, è stata deposta una corona d'alloro davanti al monumento che consacra il sacrificio dei due carabinieri. Emozioni particolari per i familiari dei due appuntati, in un ricordo mai sbiadito dal tempo, ma rafforzato dall’esigenza di ottenere piena giustizia. Fra i presenti, oltre al procuratore di Palmi, Ottavio Sferlazza e al procuratore vicario di Reggio Calabria, Gaetano Paci c’era l’aggiunto Giuseppe Lombardo, ossia colui che ha condotto direttamente le indagini che oggi vedono imputati Rocco Santo Filippone e Giuseppe Graviano quali mandanti di quel duplice delitto che s’inquadra in quella strategia stragista di ‘ndrangheta e cosa nostra ai danni dello Stato. Dopo la cerimonia, si è svolta una santa messa a Palmi, per ricordare i due carabinieri.

 

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