Il momento tanto atteso è arrivato. Dopo quattro anni il grande spettacolo della Varia di Palmi è tornato in tutto il suo splendore. Partiti, dunque. Dopo l’attesa la festa che celebra l’Assunzione in cielo della Vergine Maria può finalmente entrare nel vivo.

Occhi puntati dunque sull’importante evento, inserito nel Patrimonio orale e immateriale dell’Unesco dal 2013, che LaC sta seguendo in diretta.

Quello di oggi rappresenta il culmine dei festeggiamenti, in corso da un mese, con un cartellone ricco di eventi.

Ore 16 - La benedizione in Duomo

Dopo la benedizione in Duomo, avvenuta alle 16, l’Animella, Maria Teresa Leva, e il Padreterno, Antonio Garipoli, stanno passando in mezzo ai cittadini che li salutano con entusiasmo, accompagnati dagli 'mbuttaturi delle cinque corporazioni: Artigiani, Carrettieri, Marinai, Bovari e Contadini, che avranno il compito di trasportare il Carro Sacro. Prima di raggiungere l’Arangiara - il quartiere che è stato anche il cantiere della grande macchina a spalla patrimonio dell’Unesco - da dove partirà la Varia, compiranno una serie di atti prescritti dalla tradizione.

All’Animella, che indossa la tiara realizzata dal maestro orafo Gerardo Sacco, i cinque Capo Stanga hanno donato una rosa del colore caratteristico di ognuna delle corporazioni. «Ogni rosa è un voto, un desiderio, una preghiera che si eleva al cielo, mentre l'Animella si prepara a salire sul Carro Votivo», hanno spiegato i membri della Fondazione Varia.

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«Con profonda spiritualità, l'Animella e il Padreterno ricevono la benedizione che li prepara al loro ruolo sacro che andranno a rivestire per la Varia di Palmi 2023 - affermano i membri della Fondazione Varia -. Questo rito solenne è il sigillo divino che conferma la prontezza di Mariateresa e Antonio a rappresentare la nostra fede e la nostra comunità. Oggi più che mai sentiamo la presenza Divina pronta ad accompagnare il Carro Votivo e a guidarci in questa celebrazione di fede e tradizione».

Ore 18.35: Parte la Varia

Emozione pura, quando il telo che copriva il Carro Sacro della Varia è caduto. Momenti di suspense mentre l’Animella e il Padreterno prendevano il loro posto, mentre gli angioletti e gli Apostoli erano già pronti. Poi il momento fatidico. Alle 18.35 in punto, dopo quattro anni di attesa, si è rinnovato l’appuntamento con la “scasata” della Varia.

Dopo il suono del corno, che richiama l’attenzione alle corde e il colpo di cannone, infatti, i 250 ‘Mbuttaturi delle cinque corporazioni degli Artigiani, Carrettieri, Marinai, Bovari e Contadini hanno cominciato a trasportare l’enorme macchina a spalla, riconosciuta patrimonio immateriale dell’Unesco nel 2013. Alla sua estremità, a 16 metri di altezza, l’Animella, Maria Teresa Leva - che rappresenta l’assunzione della Vergine Maria in Cielo - e il Padreterno, Antonio Garipoli, benedicono i cittadini, che numerosi hanno invaso la cittadina. Dall’Arangiara, attraverso il corso Garibaldi, fino a piazza 1° Maggio, la Varia è stata salutata con grande emozione.

«Il giorno della Varia un corteo si snoda per le vie del centro città: un fiume di entusiasmo e tradizione scorre verso l'epico momento della “scasata” – spiega la Fondazione Varia -. Gli 'Mbuttaturi, vestiti di bianco con i distintivi fazzoletti del colore delle corporazioni, incarnano la forza, la passione e l'unità che rendono la Varia di Palmi un evento senza eguali».

Dopo il cambio delle corde, la Varia riparte e compie il percorso al contrario. 

Ore 19: L'Animella e il Padreterno tornano giù

Una volta terminata la corsa, i Vigili del fuoco aiutano l'Animella e il Padreterno a scendere dal Carro Sacro.