L'accusa è di tentato omicidio aggravato dai futili motivi. L'episodio si è verificato nel maggio scorso nel Catanzarese. L'imputato covava odio e risentimento nei confronti della vittima
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È stato condannato ad otto anni e due mesi di reclusione per il reato di tentato omicidio Bruno Aurelio Vespari. Il Gup del Tribunale di Catanzaro, Paola Ciriaco, ha infatti riconosciuto l'imputato colpevole dell'accusa di tentato omicidio aggravato dai futili motivi condannandolo ad una pena di otto anni e due mesi di reclusione. L'episodio risale al maggio del 2020 quando a Vallefiorita nella provincia di Catanzaro Vespari raggiunse Luca Santoro, un conoscente, con una accetta di 43 centimetri colpendolo all'arcata mandibolare.
La difesa rappresentata dagli avvocati Attisani e Samastra aveva chiesto la derubricazione del capo di imputazione in lesioni aggravate dall'uso dell'arma. Il Gup, tuttavia, non ha accolto la tesi difensiva qualificandolo nella forma del tentato omicidio per futili motivi. L'aggressione era infatti scaturita da risentimenti e astio maturati da Vespari nei confronti della vittima, difesa dall'avvocato Giuseppe Vetrano. Il Gup ha inoltre condannato l'imputato al risarcimento di tutti i danni patrimoniali verso la costituita parte civile nei confronti della quale ha disposto una provvisionale nei limiti in cui la prova del danno raggiunga cinquemila euro.