Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Umbria e Valle d'Aosta sono le uniche regioni che non avranno tagli nella distribuzione dei vaccini Pfizer-BioNTech. Questo vuol dire che la Calabria rientra tra le regioni che subiranno la diminuzione delle dosi del siero.
È quanto emerge dalla ripartizione delle dosi (considerate orami su 6 ogni fiala e non più 5) resa nota dall'ufficio del Commissario straordinario Domenico Arcuri. L'Emilia Romagna, Lombardia e Veneto con circa 25mila dosi sono le regioni più penalizzate, poi il Lazio con 12 mila la Puglia con 11.700.

«La Pfizer - è detto nella nota il commissario Domenico Arcuri - ha comunicato, senza alcun preavviso, nel pomeriggio di venerdì 15 gennaio, che avrebbe unilateralmente ridotto le fiale destinate all'Italia nel corso della prossima settimana del 29%. La Pfizer ha altresì unilateralmente redistribuito le dosi da consegnare ai 293 punti di somministrazione sul territorio italiano».

«Di conseguenza, e in modo del tutto arbitrario, considerando che era già stato comunicato dal Commissario Straordinario alle Regioni che da lunedì 18 gennaio una fiala avrebbe contenuto 6 dosi di vaccino, come da recenti indicazioni di Ema e di Aifa, nella prossima settimana a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi».

«Inoltre, l'arbitraria distribuzione decisa dall'azienda, non condivisa né comunicata agli uffici del Commissario, produrrà un'asimmetria tra le singole Regioni, con una differente riduzione delle consegne e con sei Regioni che non subiranno alcuna riduzione». L'ufficio di Arcuri ha dato la ripartizione delle dosi che verranno consegnate alle Regioni ed il confronto con il precedente piano di consegne.