VIDEO | Nel poliambulatorio di Aprigliano, sede dell'Unità di Ricerca Biotecnologica ci sono quattro apparecchi in grado di congelare fino a -80°C. Intanto nei reparti dell'Annunziata si registrano altre sei vittime con coronavirus nelle ultime 48 ore
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I locali del Poliambulatorio Asp di Aprigliano, dove attualmente è allocata l’Unità di Ricerca Biotecnologica avviata in convenzione con la sede Ail di Cosenza, potrebbero diventare lo snodo centrale per lo stoccaggio dei vaccini anti-Covid per l’area nord della Calabria, appena il siero sarà disponibile.
Tecnicamente adatti
Questa struttura viene già utilizzata dalla task force per conservare in un apposito frigorifero, i tamponi molecolari in attesa di essere processati. Ci sono poi altri quattro apparecchi analoghi in dotazione alla Fondazione Amelia Scorza. Questi frigoriferi hanno la capacità di congelare fino alla temperatura di -80°C. Sono quindi adeguati ad immagazzinare in sicurezza i vaccini a base di acido ribonucleico, che richiedono un rigoroso rispetto della catena del freddo per non perdere la loro efficacia.
Disponibili gratis
La presidente della sezione territoriale dell’Associazione Italiana per la Lotta contro leucemie, linfomi e mieloma, Ornella Nucci, titolare dell’uso delle apparecchiature finalizzate allo svolgimento di attività di ricerca, ha già scritto al neo commissario ad acta ed al dipartimento regionale di tutela della salute, per manifestare la volontà di metterle a disposizione gratuitamente in caso di necessità. Nella prima fase del piano di vaccinazione in Calabria dovrebbero giungere poco più di 58mila dosi destinate a personale medico e parasanitario e persone a rischio come gli anziani ospiti di Rsa.
Ancora vittime da Covid
Intanto proprio gli anziani continuano a perdere la vita dopo aver contratto il Covid. Nei reparti dell’azienda ospedaliera nelle ultime 48 ore si è registrata la morte di due donne di 85 e 83 anni. Ma anche di due 73enni di Roggiano Gravina e Falconara Albanese, e di due uomini di Morano Calabro e Mormanno rispettivamente di 61 e 65 anni. Il dato aggiornato alle ore 13 di oggi 14 dicembre, riferisce di 168 vittime in provincia di Cosenza dall’inizio della pandemia.