In attesa della piattaforma dedicata preannunciata dalla Protezione Civile regionale, l'Asp di Cosenza e quella di Vibo Valentia si organizzano in autonomia. Breve vademecum per superare i problemi di prenotazione più comuni (ASCOLTA L'AUDIO)
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Si fa presto a firmare ordinanze per garantire l'accesso al vaccino per i soggetti fragili ed i loro caregiver e familiari conviventi. Come spesso accade, tra il dire e il fare c'è il mare di mezzo. Al momento in Calabria, in virtù del disallineamento dei dati relativi ai codici di esenzione, non sempre la piattaforma informatica gestita da Poste Italiane riconosce le persone con patologie, figuriamoci chi si occupa della loro assistenza.
L'iniziativa dell'Asp di Vibo Valentia
La Protezione Civile regionale ha annunciato l'avvio di un sistema dedicato a partire da questa settimana. L'Asp di Vibo Valentia ha anticipato i tempi, provvedendo in proprio, già dal 2 aprile scorso, ad attivare una pagina informativa dedicata ed una casella di posta elettronica: inviando la necessaria documentazione, gli aventi diritto ottengono la prenotazione per loro stessi, per un badante e per tutti i componenti del nucleo familiare.
Sinergia con le associazioni
Anche l'Asp di Cosenza ha fornito una risposta in autonomia, organizzando apposite sedute vaccinali riservate alle persone estremamente vulnerabili e con disabilità gravi. Gli elenchi degli aventi diritto sono stati compilati in collaborazione con alcune associazioni del territorio. In particolare, nella giornata del 25 aprile è stato dato spazio alle persone con sindrome di down, ai familiari dei bambini autistici. In lista anche i pazienti psichiatrici. Ottemperando alle indicazioni del generale Figliuolo, quasi trecento dosi sono così state somministrate a categorie prioritarie, superando il problema dell'accesso alla piattaforma informatica. Altre sedute analoghe sono in calendario per i prossimi giorni.
Occhio alle tabelle
Il diritto al vaccino per caregiver e familiari è limitato solo ad una specifica quota di pazienti fragili, chiaramente indicata nelle tabelle ministeriali. A titolo di esempio, un soggetto con diabete, categoria individuata con il codice di esenzione 013, può prenotare il vaccino solo per sé, non rientrando il diabete tra le patologie estremamente gravi. Invece, un soggetto in attesa di trapianto, categoria individuata con il codice di esenzione 050, ha diritto a chiedere la vaccinazione per sé e per i familiari conviventi.
Minori ed invalidi
Nel caso in cui siano i minori a rientrare nella categoria di soggetti estremamente vulnerabili, non essendo ammessi a vaccino per motivi di età (nessuno dei farmaci approvati dall'Aifa è indicato per la fascia 0-18 anni), si procederà alla somministrazione in favore dei relativi genitori o, in mancanza, di tutori/affidatari. Gli invalidi individuati dall'articolo 3 comma 3 della legge 104/92, ovvero con il riconoscimento di assegno di accompagnamento, hanno sempre diritto alla vaccinazione per loro, per i familiari conviventi e per un caregiver, quest'ultimo da indicare attraverso un'autocertificazione.
Indisponibilità del vaccino indicato
C'è poi un altro tipo di disguido che può verificarsi, quello di recarsi in un centro di somministrazione con regolare prenotazione ma di non trovarvi la tipologia di vaccino consona alle proprie condizioni di salute. Sia chiaro: non si può scegliere il farmaco con cui sottoporsi al trattamento. Solo il medico vaccinatore, nella fase di anamnesi, può stabilire la non eleggibilità di un soggetto al vaccino Astrazeneca. In questo caso il cittadino-utente avrà diritto alla somministrazione di un altro tipo di vaccino: dovrà essere lo stesso centro vaccinale ad indirizzarlo nel più vicino ambulatorio disponibile, nello stesso giorno se possibile oppure in altra data, ma senza ulteriore prenotazione.
Il portale per fragili non riconosciuti
Infine, segnaliamo che da qualche giorno non è più attiva la casella di posta elettronica piattaformavaccini@regione.calabria.it indicata per la risoluzione di mancato accesso alla prenotazione informatica dei pazienti fragili. Chi, pur avendo una patologia inserita tra quelle che danno diritto alla vaccinazione, inserendo i dati della tessera sanitaria riceve l'ormai famigerato messaggio: «I dati inseriti non sono corretti o non corrispondono a persona appartenente a categoria avente priorità nella fase corrente del piano vaccinale. Accertati di non aver commesso errori di inserimento» deve compilare il modulo elettronico accessibile all'indirizzo web https://sisr-ap.sisr.regione.calabria.it/formpf/