Soddisfazione e grandi sorrisi tra le persone che questa mattina si sono recate al Palasport Giordanelli per la somministrazione della prima dose del vaccino anti Covid-19. Anche a Cetraro è iniziata, infatti, la campagna vaccinale per gli ottuagenari e, tra oggi e domani, 500 residenti che hanno dato la propria adesione saranno vaccinati.

«Sta andato tutto molto bene» - racconta il sindaco Ermanno Cennamo. «Ringrazio i medici di base, la Giza, gli scout, i dipendenti comunali e le associazioni di volontariato che hanno fatto e stanno facendo un ottimo lavoro. Un plauso particolare va all’assessore Carmine Quercia che non ha dimenticato nulla ed ha organizzato la campagna nei migliori dei modi. Senza il loro supporto non avremmo mai potuto realizzare tutto ciò. Ci siamo impegnati tanto-sottolinea ancora il primo cittadino-. A gennaio scrissi al neo commissario Asp, Vincenzo La Regina, per rappresentare la disponibilità dell’Amministrazione ad ospitare il servizio di vaccinazione covid-19 presso questa struttura comunale. Il commissario ha accolto la richiesta e da quel momento abbiamo iniziato ad organizzare tutto in maniera scrupolosa, come è giusto che sia».

Organizzazione e prenotazioni

La campagna vaccinale anti-Covid sta facendo sicuramente discutere anche per le modalità di prenotazione, differenti a seconda di dove ci si trova. In molti casi regna ancora il caos. Ma a Cetraro no. Tutto è filato liscio. Il comune ha gestito direttamente le prenotazioni tramite il sito dell’ente: ogni ultraottantenne (o chi per lui), è riuscito ad effettuare la prenotazione attraverso un modulo inserito in una sezione dedicata.
I medici di base hanno poi avvisato telefonicamente i propri assistiti sull’orario del turno prestabilito, in maniera tale da evitare lunghe file e inutili assembramenti.

L’importante ruolo dei medici di base

Nella partita contro il Covid, giocano un ruolo rilevante i medici di medicina generale che si sono spesi senza riserve per i loro assistiti, coordinando anche le prenotazioni, di concerto con l’amministrazione comunale. Sette medici di base a lavoro incessantemente fino a domani per garantire l’immunizzazione dei 500 anziani. La loro stanchezza si avverte, ma c’è anche tanta concretezza e positività. Uno dei medici in prima linea in questa campagna vaccinale, il dott. Luigi Docimo, afferma: «Quello che si vede oggi qui a Cetraro, deve passare per una grande festa ». E ancora, il dott. Domenico Siciliano: «Il vaccino è l’unica arma che abbiamo per tornare alle nostre vite senza l’angoscia che ci ha perseguitati in questi lunghi mesi di pandemia».

Una strategia vincente

Il direttore del Distretto del Tirreno, Angela Riccetti, ha pianificato una strategia di lavoro che risulta vincente, con la suddivisone del territorio di sua competenza in tre aree geografiche: nord, centro e sud. Solo nello scorso weekend, da Scalea ad Amantea, sono state vaccinate circa 940 persone tra over80 e persone ritenute “fragili”. A queste, oggi, si aggiungono anche le 500 di Cetraro. Numeri che fanno ben sperare.