È stato inaugurato questo pomeriggio a Catanzaro l’hub vaccinale presso l’ente fiera Magna Graecia nel quartiere Lido. Dopo le prime somministrazioni già oggi a 60 volontari delle associazioni del territorio, si partirà ufficialmente domani mattina alle 9.00 con 600 vaccinazioni quotidiane, ma si punta a raddoppiare nel giro di poco le dosi somministrate, per soggetti con età superiore ai 70 anni che non presentano fragilità per patologie. Il siero che verrà somministrato sarà Astrazeneca.

All’inaugurazione, tra gli altri, hanno preso parte il sindaco della città Sergio Abramo, il prefetto Maria Teresa Cucinotta, il commissario ad acta Guido Longo, il reggente del dipartimento di Protezione Civile della Regione Calabria e delegato Covid Fortunato Varone, il presidente facente funzione della Regione Calabria, Nino Spirlì.

Il presidente facente funzioni non si è sottratto alle domande dei giornalisti e ha ostentato una buona dose di ottimismo sugli esiti della campagna vaccinale, nonostante le difficoltà che si sono registrate anche nelle ultime ore, a causa del progressivo esaurimento delle scorte, come successo ad esempio a Vibo Valentia.

«Continua questa fase nuova della campagna vaccinale - ha dichiarato Spirlì -, con l’apertura degli hub e dei centri di distretto. Significa che abbiamo ingranato la marcia giusta, cosa che non siamo riusciti a fare subito per lo stato della sanità in Calabria indebolita da 30 anni di inefficienze». Il governatore ha sottolineato la sinergia con gli altri soggetti istituzionali coinvolti, dal commissario ad acta a quelli che guidano le aziende sanitarie ed ospedaliere, ma anche volontari e mondo dell’associazionismo.

Dopo aver rassicurato sulla soluzione delle problematiche di Villa Bianca («stanno già montando i primi 10 letti in queste ore, altri 30 arriveranno»), Spirlì ha fatto riferimento alla volontà della Regione di attrezzare tre grandi ospedali Covid in tre macroaree della Calabria. Con riferimento specifico all’emergenza sanitaria in provincia di Cosenza, ha poi sottolineato, il recupero, attraverso l’attività del commissario Longo di 50 nuovi posti letto divisi tra Acri, Rossano e Cetraro.

In merito all’istituzione della zona arancione in Calabria, il presidente ff ha allontanato sdegnato qualunque illazione sulla presunta alterazione dei dati relativi ai contagi nella regione, ricordando che i provvedimenti assunti dal ministero si basano sui dati registrati una settimana prima: «Quando si parla di Calabria c’è sempre chi vuole rimestare nel torbido».

Infine, con riguardo alla scuola, Spirlì ha detto che «la Regione ha fatto solo quello che è possibile fare». «Le lezioni – ha aggiunto – dovranno, purtroppo, tenersi in presenza perché queste è previsto dal Governo».

 

Dunque si parte con le migliori intenzioni al centro hub vaccinale di Catanzaro, che sarà gestito da personale dell’Asp e, grazie ad una convenzione, dai volontari della Croce Rossa Italiana. Oltre al centro catanzarese, nella giornata di ieri ne è stato attivato un altro a Cirò Marina, mentre nei prossimi giorni saranno aperti  quelli di Mesoraca, Corigliano Rossano e Siderno. «Qui a Catanzaro partiamo con 600 vaccini al giorno estendibili a 1200 e poi potenzialmente se dovessero essere disponibili i vaccini, possiamo arrivare a 2400 iniezioni al giorno - ha sottolineato il delegato per l'emergenza Covid, Fortunato Varone -. In Calabria il nostro obiettivo è raggiungere quota 20 mila al giorno. Speriamo entro 15 giorni di essere in linea perché dobbiamo capire anche la disponibilità delle dosi a livello nazionale. «Sabato scorso siamo arrivati a 11.700 - ha precisato il commissario Longo -, siamo sulla buona strada. Dovremmo farne almeno 15 mila al giorno, non possiamo discostarci da questo dato». 

«Finalmente si parte anche se qualcuno aveva dei sospetti. Il nostro obiettivo è raddoppiare il numero delle postazioni se non triplicato. Negli spazi laterali del centro – ha spiegato il sindaco Abramo – al di là dell'area centrale, ci sono delle stanze abbastanza ampie dove sarà possibile collocare eventualmente i frigoriferi e quindi conservare direttamente qui le dosi. Al momento consegneranno solo quelle prenotate. Ma l’obiettivo è quello anche perchè la struttura sarà dotata di sistema di videosorveglianza».