VIDEO | Il quantitativo di siero sarebbe insufficiente per garantire un’adeguata copertura e non si conosce ancora il calendario delle attività di somministrazione
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Non sono ancora partite le attività di vaccinazione anti-Covid rivolte agli over 80 a Crotone. La macchina organizzativa è in moto ma sembra procedere lentamente. Intanto, c’è il problema dell’approvvigionamento: le dosi di siero consegnate all’Azienda Sanitaria Provinciale sarebbero ancora insufficienti a garantire una adeguata copertura. Il problema del quantitativo di vaccini era emerso già la settimana scorsa, quando il commissario Domenico Spirlì aveva incontrato le categorie dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil.
Nelle scorse ore, a seguito di un incontro con i presidenti di Ordine dei medici e di Fimmg, l’Asp ha inviato una comunicazione ai medici di medicina generale, chiedendo di esprimere una eventuale adesione al programma vaccinale e di individuare, tra i propri assistiti, i soggetti – prioritariamente gli ultra ottantenni – da sottoporre a vaccino in questa fase. A causa dell'insufficienza di dosi però, al momento, il numero di anziani coinvolti sarà limitato a poche decine per ogni medico di medicina generale.
La somministrazione dovrebbe avvenire negli ambulatori degli stessi medici o, in alternativa, nei locali indicati dall’Asp. Nell’incontro con i sindacati, Sperlì aveva comunicato di avere intenzione di incrementare i punti vaccinali su tutto il territorio provinciale, costituendo anche sei unità mobili per raggiungere gli anziani non autosufficienti o residenti in aree isolate.
Non è ancora, invece, stato fornito un calendario per lo svolgimento delle attività: il programma con indicazione di giorno, sede e orari dovrebbe essere inviato ai medici tra qualche giorno.
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