Possono presentarsi nei centri vaccinali accompagnati dai genitori e senza l'obbligo di prenotarsi sulla piattaforma. Ma nel cosentino, di alunni in procinto di sostenere l'esame di terza media, nei primi due giorni della campagna promossa dalla Protezione Civile, se ne sono visti davvero pochi.

Scarsa affluenza

Non ci sono dati ufficiali, ma il personale addetto alla somministrazione ed alla registrazione dei dati, testimonia una scarsa affluenza, soprattutto nella città capoluogo, dove si stimano poche decine di dosi praticate a fronte di almeno 800 aventi diritto. Rilevante invece l'afflusso dei maturandi. È da considerare che la scuola media è ancora aperta per cui al mattino, i tredicenni frequentano le lezioni.

Disinformazione o diffidenza

E però vi è anche una percezione diffusa di scarso interesse, forse alimentato dalla diffidenza da parte delle famiglie nei confronti di un trattamento soltanto da pochi giorni approvato anche per i minori. Il farmaco utilizzato è lo Pfizer. Per essere ammessi a vaccinazione bisogna produrre un'autocertificazione scaricabile dal sito della Protezione Civile regionale dove si può consultare anche l'elenco dei punti di somministrazione abilitati ad erogare il servizio. In provincia di Cosenza sono in tutto tredici. Ve ne sono poi altri tre per ciascuna delle altre quattro province. Qui l'elenco completo.

Il supporto dei pediatri

L'Asp ha tuttavia stipulato una convenzione con i pediatri di libera scelta i quali potranno effettuare le iniezioni ai loro pazienti sia nel proprio studio, sia nei centri allestiti sul territorio. E forse la loro presenza stimolerà ad una maggiore adesione.