«Solo una coincidenza fortunata». Si trincera così, Giuseppe Eburnea – dirigente della prima scuola calabrese che ha vaccinato il personale – rispondendo sul caso scoppiato dopo la comunicazione social che dava la notizia, e indicava nella sorella Gabriella il funzionario medico dell’Asp che ha somministrato le dosi. Smentisce l’orchestrazione di un favoritismo e sembra passare all’Asp di Reggio Calabria la palla per altri doverosi chiarimenti, visto che nessuno sapeva di questa accelerazione e si comprendono i criteri adottati, forse in assenza di un Piano per tutte le scuole .

«L’azienda cercava una palestra da adibire a centro vaccinazione – prosegue il preside della Scopelliti Green di Rosarno – noi l’abbiamo fornita e ieri sera ci hanno comunicato che toccava a noi, fatta l’anamnesi stamattina stessa sono state eseguite le vaccinazioni». I tempi ristretti descritti dal dirigente sembrano creare un incidente diplomatico, visto che non più tardi di ieri sera il presidente Spirlì aveva convocato i sindacati della scuola e, senza indicare date o piani di vaccinazione, aveva proposto la chiusura delle scuole per consetire la vaccinazione.

L’Accelerazione dell’Asp di Reggio Calabria, avvenuta mentre non è ancora partita la vaccinazione della prima categoria indicata dal Piano nazionale – quella degli anziani sopra gli 80 anni – sembra confermare che sia possibile tenere le lezioni e contemporaneamente inoculare il siero. Ma c’è un altro aspetto che rende contraddittorio il caso, e riguarda nuovamente il doppio ruolo della Eburnea. Nelle stesse ore in cui secondo il fratello avrebbe concordato l’utilizzo della scuola rosarnese, firmava e trasmetteva una comunicazione ai medici di famiglia in cui li avvisava che nel Distretto tirrenico dell’Asp – dove ha sede la scuola rosarnese – per vaccinare gli over 80, bisogna prenotarsi al telefono chiamando un numero degli uffici. Accelerazioni da un lato e lentezze dall'altro, che fanno scattare avanti a tutti una categoria che si sentiva penalizzata dal caos regionale.

«Quando il sistema entrerà a regime – conclude il preside alludendo ad una sorta di improvvisazione in questa fase – si potrà comunicare alle scuole quante persone si possono vaccinare ogni giorno. Già oggi abbiamo potuto vaccinare 20 unità con il vaccino AstraZeneca, personale anche di altre scuole di Laureana di Borrello e Gioia Tauro».