Il segretario regionale di categoria denuncia il cortocircuito informativo: «Oggi siamo stati subissati di chiamate da parte di pazienti fragili, va fatta chiarezza»
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Sulle prenotazioni dei vaccini ormai si naviga a vista, specie per quanto riguarda le categorie dei pazienti fragili. Invece di correggere il tiro la matassa si ingarbuglia sempre di più. Ora sono i medici di famiglia che alzano le mani e cercano di fare chiarezza sul loro ruolo perché oggi, per gli ambulatori, è stata una giornata campale tra telefoni bollenti e richieste che non potevano essere accolte.
«Noi non possiamo prenotare nessuno». Rosalbino Cerra, segretario regionale dei medici di famiglia (Fimmg), stasera mette i puntini sulle "i". «Sento che per le prenotazioni dei pazienti fragili bisogna rivolgersi al medico di famiglia. È una falsa notizia» dice. Una precisazione che è un grido d’allarme perché i camici bianchi oggi sono stati letteralmente inondati di chiamate di pazienti che hanno congelato il lavoro in ambulatorio.
«Noi possiamo certamente collaborare a vaccinare – chiarisce Cerra - e se richiesto, a fornire gli elenchi dei nostri pazienti affetti da condizioni di estrema fragilità». Tutto qui. Insomma ancora una volta la ridda di informazioni discordanti sta gettando nel caos medici e anche pazienti. «Domani non sarà possibile effettuare ambulatorio, saremo sommersi di richieste a cui non possiamo dare risposte».