VIDEO | Disagi a Cessaniti, code a Vibo e lacrime di gioia a Mileto. Banco di prova per l’Asp provinciale che ha avviato la campagna di somministrazione del siero
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È il V-Day anche a Vibo Valentia. Primo vero banco di prova per l’Asp, che ha avviato la campagna di vaccinazione per gli ultraottantenni. E non sono mancate le polemiche da parte di anziani e loro familiari costretti ad attendere per ore il proprio turno in piedi e davanti ai cancelli.
A Pannaconi sono dovuti intervenire i carabinieri della stazione di Cessaniti a supporto della Protezione civile per far rispettare il distanziamento. «Organizzazione pessima – sbraita un anziano – la gente aspetta qui dalle 7 e ci hanno chiamati alle 10». Un altro pensionato aggiunge: «I pazienti dei comuni di Briatico e Cessaniti sono stati convocati allo stesso orario, ecco perché si è creato un assembramento». Gli fa eco una donna: «Ho accompagnato mia mamma e mia zia rispettivamente di 96 e 90 anni per fare il vaccino, che è un’ottima cosa – dice – ma l’organizzazione non va bene».
Il riferimento è alle persone provenienti dalla vicina Briatico, dichiarata zona rossa: «Molti degli anziani provengono da quel comune – afferma la donna – il rischio è quello di contagiarsi proprio qui, mentre si aspetta in fila». Anche il primo cittadino di Cessaniti, Francesco Mazzeo, che ha presidiato tutta la mattina le operazioni, ha confermato qualche difficoltà nell’organizzazione: «Sarebbe stato meglio evitare di vaccinare due comunità nello stesso giorno e nello stesso luogo, ma in questa fase ci siamo limitati a seguire le disposizioni dell’Asp». Per il primo cittadino «l’importante è avere iniziato con i vaccini per uscire al più presto da questo incubo».
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