Dopo lo scandalo scoppiato ieri è stato avviato il servizio d'ordine ma continua ad essere fuori controllo la gestione dei turni per le vaccinazioni. Il consigliere Pazzano (La Strada): «Situazione indecorosa» (ASCOLTA L'AUDIO)
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Dopo il caos di ieri, non è cambiata nella sostanza la situazione di emergenza che si è venuta a creare a Reggio Calabria dove il percorso vaccinale degli over 80 è divenuto un vero e proprio percorso ad ostacoli. A fare le spese di una mancata organizzazione e comunicazione tra gli enti interessati sono, come sempre, i cittadini e in questo caso quelli più fragili ed esposti al virus.
Prenotazioni su un foglietto
Per loro, i nostri anziani, il coronavirus è letale ma questo non sembra essere una motivazione valida per mettere in piedi un sistema di prenotazione che consenta di vaccinarli in sicurezza evitando assembramenti. Anche oggi la mattinata è iniziata con le prime segnalazioni. Il consigliere Saverio Pazzano ha seguito l’evolversi della situazione piazzandosi al Consiglio Regionale già alle 6.30 per comprendere se le richiesta avanzate fossero state minimamente accolte. Il quadro emerso, anche oggi, è desolante. Tutta la gestione è affidata a un foglietto e una penna: chi arriva prima si vaccina. Una situazione che appare surreale, invece, è la realtà. Adesso non è più tempo di rimpalli di responsabilità perchè in ballo ci sono centinaia di anziani che ogni giorno mettono a rischio la loro salute e la loro vita.
Il quadro raccontato da Pazzano è chiaro: «Dalla prima mattina si prenota il proprio turno mettendosi in elenco spontaneamente con un foglio e una penna lasciati su una sedia. Una modalità di necessità, ma che resta indecorosa e del tutto insicura soprattutto in tempo pandemico. Le segnalazioni di ieri sono comunque servite ad un servizio d’ordine più accorto, grazie alla presenza della Polizia, della Polizia Municipale e alla complessiva riorganizzazione degli spazi. Ma sono gocce nel mare, in un sistema farraginoso, con le lunghe attese all’aperto di persone malate, con problemi di deambulazione che arrivano faticosamente a iscriversi in lista, anziane e male informate, alcune completamente sole e che hanno perfino difficoltà a compilare i moduli necessari. Presentiamo di nuovo le nostre richieste, sempre più urgenti: Elaborazione di un sistema di prenotazioni che, sul modello del Cup, riceva le richieste e fissi gli appuntamenti ad un orario preciso, in modo che non si verifichino assembramenti. Al momento l’assenza di un sistema di prenotazioni è sicuramente la criticità principale».
Qualcosa si è mosso ma se dalle 6.30 alle 8 la situazione sembrava sotto controllo, con l’apertura delle porte e l’arrivo anche dei prenotati tramite i medici di base, l‘assembramento si è ricreato. Tra transenne e vigili la situazione è rientrata ma rimane rischiosa considerando che si sta ormai consolidando la modalità di presentarsi senza prenotazione. Risulta evidente che procedendo così, senza un intervento sul sistema di prenotazione, la situazione potrebbe precipitare nuovamente.